Il Milan di Gattuso è finalmente chiamato ad un serio banco di prova. E' vero, i rossoneri hanno superato a fine dicembre l'ostacolo Inter in Coppa Italia. La Lazio di Simone Inzaghi tuttavia ha dimostrato di essere molto più squadra dei nerazzurri allenati da Spalletti. I biancocelesti sono isolati al terzo posto e hanno il record di gol fatti. In trasferta hanno dato più di un fastidio a tutte, Juventus inclusa.
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Campionato e Coppa: Milan, c’è la Lazio, primo vero esame
I rossoneri dopo aver effettuato il cambio al volante sono sprofondati per poi risalire e salire fino a cime non raggiunte, per atteggiamento, entusiasmo e intesa, con Montella. Il pareggio di Benevento, la sconfitta di Verona, poi dal derby solo sorrisi. Le vittorie contro Crotone e Cagliari fanno ben sperare, anche per l'intensità messa in campo dal Diavolo. I laziali sono tuttavia di un'altra categoria, anche senza Immobile. Dopotutto pure la gestione Montella era stata vincente contro le medio-piccole. Aggrappati più a Suso che ad altro, il Milan in quel genere di partite fino al 26 novembre aveva fallito solo in un'occasione: Milan-Genoa 0-0. Partita condizionata dall'espulsione di Bonucci. Al contempo, aveva perso 6 scontri diretti su 6.
Ecco quindi che Gattuso può dimostrare di aver rivoluzionato il Milan solamente collezionando qualche successo nei big match. I tifosi questa sera si aspettano molto dal Diavolo. Una sconfitta nello stile di quelle rimediate a San Siro contro Juventus, Atalanta e Roma potrebbe far crollare tutto l'entusiasmo; una vittoria porterebbe i rossoneri al settimo cielo. In vista poi di un altro incontro con la Lazio mercoledì. Anche questo di fondamentale importanza. L'andata della semifinale di Coppa Italia può già determinare il cammino della società di via Aldo Rossi in questa competizione. Molto probabilmente Kalinic non sarà della gara quest'oggi, il destino milanista potrebbe passare un'altra volta, come nel derby, dai piedi e dal fiuto di Cutrone. Il baby prodigio ha scritto con Suso le pagine più piacevoli dell'attuale stagione e ha sempre messo d'accordo tutto il tifo. "Ringhio" se lo coccola, è il più vicino all'ex centrocampista per coraggio, cuore e "fame".
I laziali invece sono privi di Immobile, attaccante da 20 gol di cui 13 in trasferta. L'ex Torino e Dortmund ci sarà mercoledì. Inzaghi questa sera lo sostituirà con uno tra Felipe Anderson e Nani, ottimi giocatori che dovranno però faticare molto per non far rimpiangere Ciro. Inoltre della Lazio va monitorato pure l'aspetto fisico. Hanno giocato domenica, mercoledì, giocheranno stasera e di nuovo mercoledì. I laziali potrebbero subire una flessione e su quella Gattuso potrebbe edificare il successo.
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