archivio2018

Campione in campo e fuori, Bonucci è l’esempio per tutti

Leonardo Bonucci Milan-Torino
L'allenatore rossonero esalta la figura del capitano del Milan, Bonucci, indicandolo come la figura da seguire da tutti i suoi compagni.

Redazione

 

Archiviata la più che positiva trasferta bulgara di Europa League, il Milan può ritornare con la testa sul campionato dove è atteso da un banco di prova più che impegnativo. Di fronte a sé infatti i giocatori rossoneri troveranno la sorprendente Sampdoria del maestro di calcio Marco Gianpaolo, che, in classifica, precede proprio il Milan di tre lunghezze, occupando il sesto posto.

Nel clima di grande attesa e concitazione che ha caratterizzato la vigilia di una partita che potrà dire molto delle ambizioni rossonere per il proseguo della stagione, Gennaro Gattuso, nella conferenza stampa di presentazione del match, ha indicato chiaramente la via da seguire per raggiungere i risultati sperati, sottolineando come tutti i giocatori in rosa debbano prendere spunto dalla professionalità e lo spirito di abnegazione del capitano Leonardo Bonucci: “Ora difficilmente ci facciamo sorprendere dietro, tutti stanno giocando bene, tutta la linea a 4, chiunque giochi. Bonucci deve essere il nostro esempio. Il campione è questo, rompe le squadre, ci mette veemenza e professionalità. In passato questo spogliatoio vedeva grandi campioni e professionisti, con Bonucci sono fortunato ad averlo e deve essere un esempio per tutti”.

Ed effettivamente, il momento positivo del capitano rossonero, come di tutta la difesa, è sotto gli occhi di tutti: dal derby di dicembre sono stati solo 4 i gol subiti, in tutte le competizioni, a fronte delle 9 partite giocate, una solidità mai vista in queste ultime stagioni e che fa ben sperare in vista dei prossimi cruciali impegni tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League.

Ma sarebbe sbagliato soffermarsi solamente al dato statistico, anche perché ciò che cade maggiormente all'occhio sono piccoli particolari non immediatamente percepibili o evidenti: prima di tutto l'affinità sempre crescente tra Bonucci e il compagno di reparto Alessio Romagnoli, grande protagonista anch'esso della risalita rossonera; in secondo luogo l'influenza di Bonucci sul gioco offensivo rossonero, infatti è quasi sempre lui a impostare l'azione dal basso o, spesso, a rifinirla addirittura per mezzo dei suoi lanci lunghi; infine, il dato più importante ma meno tangibile in campo, ossia l'influenza che il capitano rossonero esercita su tutto il gruppo, guidandolo in ogni singolo momento della partita.

È innegabile dunque che in questo contesto, dopo un'investitura tale da parte dell'allenatore rossonero, il ruolo di guida morale spetti a lui di diritto e finalmente il difensore rossonero sta mostrandosi sui livelli che l'hanno reso uno dei top player del ruolo a livello internazionale.

Valerio Paini

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di