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I , parlando della situazione societaria del Milan, concordano su un punto: dovrebbe essere Dmitrij Rybolovlev, milionario russo e patron del club di Ligue 1 del Monaco per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza della società rossonera.
Rybolovlev, 51 anni, è proprietario della Uralkali, società produttrice di potassio e uomo da un patrimonio personale stimato, secondo 'Forbes', in 6,8 miliardi di dollari. Sarebbe lui l'ultima carta a disposizione di Yonghong Li per non vedersi sottrarre sotto il naso il Milan dal fondo Elliott Management Corporation il quale, immessi nelle casse del club di Via Aldo Rossi per completare il secondo aumento di capitale da 60, ora è legittimato ad avviare le pratiche per subentrare all'imprenditore cinese alla guida della società.
Yonghong Li dovrebbe presentarsi, dunque, ad Elliott, con , firmato dallo stesso Rybolovlev, e ben 415 milioni di euro (importo complessivo del debito contratto da Rossoneri Sport Investments Luxembourg ed A.C. Milan SpA più interessi) da pagare seduta stante: con queste basi, l'attuale azionista di maggioranza del Milan e, quindi, dare il Milan a Rybolovlev. Nell'accordo tra Yonghong Li e Rybololev è previsto che l'imprenditore cinese resti in minoranza.
Sarebbero, in sostanza, le stesse condizioni (o quasi) trattate con Rocco Commisso: il patron dei New York Cosmos, tra l'altro, non molla e fa sapere di essere ancora intenzionato a trattare il Milan.
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