Ieri sera in conferenza stampa si sono presentati Gennaro Gattuso e Leonardo Bonucci, alla viglia della finale di Coppa Italia contro la Juventus hanno parlato due che di finali se ne intendono. In totale ne hanno giocate 22. Così divise, scrive La Gazzetta dello Sport: per Gattuso tre finali di Supercoppa Italiana, una di Coppa Italia, due di Supercoppa Europea, tre di Champions League, una di Intercontinentale, una di Coppa del Mondo per club e una di un Mondiale, che è quanto vale la finale di oggi per Rino. Sempre in rossonero, tranne a Berlino 2006 con la maglia azzurra. Per Bonucci nove volte su dieci finali la maglia degli avversari di oggi: due di Champions, tre di Coppa Italia, quattro di Supercoppa Italiana e una dell'Europeo con l'Italia. Se stasera dovesse trionfare il Milan, però, Bonucci supererebbe il suo allenatore in una cosa: sollevare un trofeo da capitano del Milan.
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Coppa Italia, Milan: per Gattuso è come un Mondiale
In pochi hanno alzato la Coppa Italia in rossonero e Bonucci si inserirebbe volentieri nella lista. Ma vincere sarebbe importante per tantissime ragioni. Si potrebbe aprire un ciclo. Leo sa bene come si fa, anche perchè dall'altra parte ha vinto parecchio. Nell'ultima vittoria in Coppa Italia della Juve c'era anche Leo, assente invece due anni fa proprio contro il Milan per squalifica. Forse segno del destino. Di certo Bonucci vorrà essere protagonista stasera e chissà che non si debba di nuovo porre la questione se esultare o no.
Gattuso invece fornisce sempre un'idea chiara quando parla, con tante istantanee. Si passa dalla storia della lumaca-biscia ai soliti fuochi d'artificio accesi da una scintilla, che potrebbe essere una vittoria stasera. Ecco perchè varrebbe come una Coppa del Mondo per il Milan. Non ha avuto bisogno di caricare la squadra, ma ha preparato con attenzione la partita, ennesima prova che non è solo cuore e grinta. A fine partita, comunque vada, un bicchiere di vino con i suoi giocatori. Se si vince, anche più di uno...
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