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Corsa Europa League: Milan favorito, ma occhio al calendario …

Gennaro Gattuso Milan
Il Milan di Gennaro Gattuso guida il gruppetto di squadre che ambiscono ad un posto nella prossima Europa League: numeri e situazione

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' ed il 'Corriere dello Sport' in edicola questa mattina hanno dedicato un approfondimento alle avvincenti lotte per un posto in Champions League ed ad un piazzamento in Europa League nella stagione 2018-2019.

Si parla, ovviamente, anche del Milan di Gennaro Gattuso che, pur coltivando, segretamente, qualche residua, minima speranza di agguantare 'last minute' il quarto posto in campionato, dovrà concentrarsi, in queste ultime sei giornate di campionato, a riconquistare la partecipazione in Europa League, competizione dove ha già ben figurato nella stagione sportiva in corso.

Sono due i posti a disposizione, il quinto ed il sesto e, attualmente, cinque squadre iscritte alla volata: Milan, che guida il gruppetto di squadre coinvolte, con 53 punti; poi, a seguire, Fiorentina con 51, Atalanta 49, Sampdoria 48 e Torino 46. Il vantaggio dei rossoneri sull'Atalanta, al momento ottava, è di 4 punti: recuperarli in 6 giornate, per la 'Dea', non sarà facile, ma occhio al calendario che attende il Milan.

Saranno ben tre, infatti, gli scontri diretti che dovrà disputare il Milan in questo ultimo mese di campionato: domani sera, a Torino, contro i granata; quindi, alla penultima giornata del torneo, a Bergamo proprio contro i nerazzurri e, infine, nella 38^ ed ultima giornata di Serie A, riceverà al 'Meazza' la Fiorentina. Insomma, per i rossoneri sarà fondamentale, ora più che mai, serrare le fila e mettere in cascina quanti più punti possibile.

La nota positiva è che il Milan, mentalmente e fisicamente, sta molto bene: sotto la guida di Gattuso, nel girone di ritorno, il Diavolo ha conquistato ben 28 punti, terzo nella virtuale classifica del torneo dietro soltanto a Juventus e Napoli e davanti, di 4 lunghezze, sulla Fiorentina: il calendario dei viola (Lazio, Napoli e lo stesso Milan) sembra essere proibitivo ai fini di un sorpasso, ma l'ultima parola, come noto, spetta sempre e soltanto al terreno di gioco.

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