L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' ha fatto il punto sulla maxi-trattativa tra Juventus e Milan per Leonardo Bonucci, che tornerebbe in bianconero dopo una stagione, Mattia Caldara e Gonzalo Higuaín, che dovrebbero fare il percorso inverso, approdando a Milano. Proprio il 'Pipita', però, in queste ore, sta tenendo in scacco due società, altri due calciatori, ed un'operazione da 130 milioni di euro totali perché, sul più bello, quando la trattativa sembrava essere in dirittura d'arrivo, .
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CorSera – Milan, ecco le richieste di Higuaín per il sì al trasferimento
Nella notte tra lunedì e martedì, ha scritto il 'Corriere della Sera', prima davanti ad una carbonara e poi sino alle 2 del mattino nella sede del Milan, . La missione sembrava riuscita. Higuain, sostanzialmente, aveva detto sì. Pare che lo avesse confidato a qualche amico fidato e anche a un paio di milanisti, . Ma ieri qualcosa si è inceppato. Proprio in dirittura di arrivo. Incontri, tensioni, nervosismo. Alla fine l’accordo non c’è.
O, per meglio dire: c'è tra Juventus e Milan, che ne hanno anche limato i dettagli. Scambio alla pari tra Bonucci e Caldara, valutati circa 40 milioni di euro e Higuaín si sarebbe trasferito al Milan in prestito oneroso, per 18 milioni di euro, ovvero la cifra di ammortamento per una stagione, con diritto di riscatto già fissato tra un anno a 36 milioni. Nicolas Higuaín, fratello-agente del 'Pipita', ed il suo legale, hanno però improvvisamente alzato il tiro, specificando come il numero 9 argentino sia disponibile ad andare in rossonero. .
Leonardo ha proposto avrebbe proposto a Higuaín 6 milioni netti per 4 anni per un totale di 24. Alla Juventus, per tre stagioni, ne guadagnerebbe 22.5. Ma non ci siamo. Il 'Pipita' vuole di più. Nicolas lo ha ripetuto chiaro e tondo nei tre incontri a cui ha partecipato: i due con la coppia Giuseppe Marotta-Fabio Paratici e quello nella sede rossonera, allargato alla dirigenza bianconera. E se quei soldi non li tira fuori il Milan, deve metterceli la Juventus attraverso una buonuscita. Si parla di una cifra tra i 5 e i 7 milioni di euro.
Con il passare delle ore, ha concluso il 'CorSera', la posizione dell'attaccante della Juventus, anziché ammorbidirsi, si sarebbe irrigidita. E la trattativa, giocoforza, si è incagliata. Higuaín, così avrebbe detto Nicolas a Marotta e Paratici prima di cena, non sarebbe ora neanche convinto della formula dell'affare. Non vorrebbe trasferirsi in prestito senza obbligo di riscatto, teme che le assicurazioni di Leonardo possano cadere nel vuoto se nel giro di qualche mese il fondo Elliott Management Corporation dovesse cedere la società.
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