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L'edizione odierna del 'Corriere della Sera' ha parlato della e, più precisamente, dei primi passi ufficiali del fondo Elliott Management Corporation sul pianeta rossonero.
Sembrano lontani i tempi in cui il Milan, per il fondo di investimenti statunitense era “una garanzia e non un obiettivo”. Adesso che il club meneghino è ufficialmente di proprietà della realtà di Paul Singer, è diventato, prima di tutto, un asset da valorizzare: l'intenzione del fondo Elliott, infatti, secondo il 'CorSera', , prima di rivenderlo, più in là, possibilmente con un valore molto più alto.
Se fosse vera l'indiscrezione che sostiene come il sovrapprezzo in caso di rivendita del Milan andrebbe a Yonghong Li solo nel primo anno, ecco che l’interesse di Elliott sarebbe quello di tenere il Milan almeno per quel periodo. Ma, in ogni caso, il contenzioso aperto dall'imprenditore cinese potrebbe chiudersi con tempi lunghi: nel frattempo il fondo d’investimento , aggiungendo un inedito ai tanti già visti in questa storia.
Ecco perché si parla di un possibile inserimento di Gordon Singer, figlio del fondatore di Elliot, Paul, grande appassionato di calcio e tifoso dell'Arsenal, nel nuovo Consiglio d'Amministrazione, e di dirigenti contattati, tra i quali l'ex Umberto Gandini, oggi alla Roma. Non ci sarebbero conferme, secondo il 'Corriere della Sera', sul nome di Paolo Maldini. Comunque, secondo questo scenario di interregno medio-lungo di Elliott alla guida del Milan, il primo innesto sarebbe nell’area tecnica, perché il nuovo corso cercherebbe una figura con un profilo internazionale, e quindi a rischio .
Presto si avrà un quadro più certo della situazione e sarà definito anche il futuro dell'amministratore delegato Marco Fassone, il quale, comunque, . Intanto, domani pomeriggio, alle ore 16:30, si terrà, presso la sede societaria 'Casa Milan' in Via Aldo Rossi, un Consiglio d'Amministrazione nel quale verranno destituiti i rappresentanti cinesi e sostituiti con uomini vicini al fondo Elliott. Dovrebbero restare gli italiani Roberto Cappelli, Marco Patuano e Paolo Scaroni, da sempre vicino ad Elliott, che potrebbe diventare anche Presidente del Consiglio.
Qualora Fassone restasse, ha evidenziato il 'CorSera', difficilmente avrebbe gli stessi poteri avuti durante l'era cinese. Il CdA, quindi, convocherà, per il 21 luglio, l'assemblea dei soci del Milan che ratificherà i cambi avvenuti. Il cambio alla guida del Milan potrebbe avere valenza di Losanna, in programma il 19 luglio, e non soltanto perché il Milan conoscerà se sarà confermata la squalifica di un anno dalle coppe decisa dalla Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA (CFCB).
A perorare la causa del Milan a Losanna, infatti, ha scritto il quotidiano generalista, potrebbe essere direttamente Gordon Singer. Se non ci sarà lui, ci saranno altri manager di Elliott presenti per il Milan, come, ad esempio, Giorgio Furlani. All'udienza con la CFCB, si era 'opposto' David Han Li. Nei passaggi precedenti la squalifica, la UEFA aveva chiesto al fondo Elliott di mettere per iscritto un impegno di appena due anni per il Milan. Se, nelle condizioni precedenti, Elliott non poteva logicamente accettare, ora la situazione potrebbe essere differente.
Nel frattempo, ovviamente, il fondo americano continuerà a considerare eventuali acquirenti: alla porta dei Singer c'è la fila.
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