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Sono giorni di grande attesa quelli che caratterizzano l'ambiente in casa Milan. Entro venerdì 6 luglio - come spiega il Corriere dello Sport - il presidente rossonero Yonghong Li dovrà versare nelle casse del fondo Elliott i 32 milioni che . La deadline è davvero molto vicina e sarà dunque l'ennesima prova che dovrà superare il maggiore azionista cinese. Sono tre le strade che Yonghong Li potrà prendere entro venerdì:
TRATTATIVA COMMISSO - La prima strada che può prendere il presidente del Milan è quella di cedere all'. Da qualche giorno, la trattativa che sembrava inizialmente dovesse andare a buon fine, si è arenata, ma l'affare potrebbe riaprirsi da un momento all'altro se la dirigenza cinese decidesse di aprire al dialogo. Commisso sarebbe disposto a pagare tutto il debito nei confronti del fondo Elliott, immettere 150 milioni per la gestione della società e del mercato e lasciare a Yonghong Li sia il 30% del club sia la gestione del brand in Asia.
VERSAMENTO - La seconda strada - quella che al momento pare essere la più percorribile - . In questo modo Yonghong Li prenderebbe ancora tempo e proseguirebbe alla ricerca di soggetti interessati all'acquisizione del club, cercando l'offerta a lui più congeniale. In questo caso l'esito positivo del ricorso al Tas di Losanna sarebbe pressoché impossibile.
ELLIOTT - Ultima strada per Yonghong Li è quella di non pagare, nel caso in cui non riuscisse a trovarli, i 32 milioni di euro. In questo caso il club finirebbe nelle mani del fondo Elliott che metterebbe il club all'asta al miglior offerente.
Il futuro di Yonghong Li e del Milan passano, dunque, da questi 4 giorni assolutamente decisivi.
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