archivio2018

CorSport – Milan, il TAS non dovrebbe considerare l’ingresso di un nuovo socio

Tas Losanna Milan
Se fosse escluso dall'Europa League, il Milan ricorrerebbe in appello al TAS di Losanna. Attenzione, però, al modus operandi del Tribunale

Daniele Triolo

Il 'Corriere dello Sport – Stadio' oggi in edicola ha evidenziato come, con tutta probabilità, lunedì 25 giugno la Camera giudicante dell'Organo di Controllo Finanziario dei Club di Calcio UEFA (CFCB) in merito le sanzioni da applicare al Milan per la violazione dei parametri del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017.

La UEFA, però, in occasione del 'no' al Milan alle richieste di accesso al regime di Voluntary Agreement prima e di Settlement Agreement poi, aveva espresso perplessità e scetticismo anche sulle reali possibilità che l'attuale proprietà rossonera rifinanzi il debito in essere con il fondo statunitense di investimenti Elliott Management Corporation (303 milioni di euro, più interessi, nel suo complesso) e, più in generale, sulla continuità aziendale che Yonghong Li possa garantire al Milan.

Ecco perché, nell'ultimo mese, dopo il rifiuto della UEFA di concedere il Settlement al club rossonero, l'imprenditore cinese . Di modo che, qualora il Milan si vedesse estromesso dalla partecipazione alla prossima Europa League dalla sentenza della CFCB, possa avere una carta importante da giocarsi in appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna.

Attenzione, però, perché il 'CorSport' ha sottolineato come in caso di ricorso al TAS, un'eventuale lettera di intenti o un impegno scritto da parte del nuovo socio del Milan perché, essendo in pratica una sorta di Cassazione, dovrà soltanto giudicare se una sanzione è stata comminata in maniera congrua rispetto a norme e regolamenti vigenti. Yonghong Li, però, non si ferma, ed esamina le tante proposte sul piatto per vendere delle quote del Milan.

SCARICA LA NOSTRA APPiOS /// Android

tutte le notizie di