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CorSport – Yonghong Li, trovato il socio: pronto a prendersi il 49% del Milan

Yonghong Li Milan
Massimo riserbo sul nome dell'investitore che sarebbe sul punto di entrare nel Milan con un'altissima quota di minoranza: i dettagli

Daniele Triolo

Yonghong Li è pronto a tutto pur di tenersi il Milan. Lo ha scritto, questa mattina, il 'Corriere dello Sport – Stadio', spiegando come l'attuale proprietario e Presidente del club di Via Aldo Rossi stia lavorando sull'ingresso di un nuovo socio: ragione principale del suo 'blitz' a Milano avvenuto la scorsa settimana.

L'idea di Yonghong Li sarebbe quella di cedere soltanto una piccola parte del Milan, una quota minima, ricavandone 50 milioni di euro per la sua holding, la Rossoneri Sport Investments Luxembourg. Così facendo l'imprenditore cinese avrebbe la certezza di superare le impellenti scadenze economiche, vale a dire il versamento nelle casse del Milan di 32 milioni di euro (residuo dell'aumento di capitale rimasto) tra il 15 ed il 30 giugno prossimo.

Senza dimenticare, però, che entro ottobre andrà saldato anche il fondo Elliott Management Corporation, che nell'aprile 2017 prestò a Yonghong Li 303 milioni di euro più interessi per finalizzare l'acquisto del club rossonero: il rifinanziamento di quel debito, finora, non è mai andato in porto ed ecco che, per il 'CorSport', starebbe prendendo concreta forma un'ipotesi: quella che il nuovo socio trovato da Yonghong Li possa aumentare sensibilmente la sua quota azionaria per poter liquidare Elliott.

Il piano potrebbe funzionare: Yonghong Li vuole mantenere la maggioranza delle quote ed il controllo del Milan. Di questo, ha sottolineato il quotidiano romano, avrebbe convinzione e, evidentemente, qualche elemento che glielo farebbe ritenere possibile. Si dice che abbia individuato un socio italiano e di area berlusconiana, ma, a quanto pare, i soggetti interessati all'operazione Milan sarebbero almeno un paio, entrambi di altissimo livello e decisi a rimanere, per il momento, nell'ombra.

I piani di questi, però, sembrerebbero non coincidere con quelli di Yonghong Li: uno dei due, ha rimarcato il 'CorSport', punterebbe a prendersi subito la maggioranza del Milan, senza accollarsi però le perdite e senza avere effettiva incidenza sulla gestione. L'altro, al contrario, si “accontenterebbe” di entrare con il 49% delle quote, ma avrebbe poi intenzione di non restare ad oltranza in secondo piano. Anzi, al contrario, tale investitore sarebbe convinto di scalare i vertici del Milan in breve tempo e rilevarlo a condizioni speciali.

Questo perché sarebbe sicuro che le attuali difficoltà di Yonghong Li rimarranno e che, pertanto, tra qualche mese sarà costretto a cedere il Milan. Il fondo Elliott, va ricordato, ha in pegno tutto il Milan e sarà così anche qualora entrasse un nuovo socio: tutte le quote di quel socio sarebbero comunque in pegno ad Elliott. Il nuovo asse Yonghong Li-socio, però, darebbe forza all'imprenditore cinese in ottica rifinanziamento, che, fin qui, non si è mai concretizzato perché banche ed istituti di credito non hanno ritenuto di poter dare fiducia, e soldi, alla holding di Yonghong Li, che ha, rispetto ad A.C. Milan SpA, in capo la maggioranza (180 su 303 milioni) del debito contratto con Elliott.

Operazione complessa ed articolata che, secondo Elliott, non si farà. Ecco perché il fondo resterebbe molto vigile sulla questione e, nonostante le smentite di rito, si starebbe già muovendo per individuare il nuovo management societario del Milan: contattati Paolo Maldini e Giuseppe Marotta per l'area tecnica e dirigenziale, ma, quest'ultimo, avrebbe declinato l'offerta preferendo restare alla Juventus. Sua, possibile, alternativa il 'cavallo di ritorno' Umberto Gandini, oggi alla Roma, il quale, però, non sarebbe stato ancora contattato direttamente.

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