Il Milan dopo il pareggio contro il Torino ha probabilmente detto addio alla Champions League. Il finale di stagione si concentrerà sulla difesa del posto Europa League e sulla finale di Coppa Italia. Per fare un bilancio dell'annata e per analizzare i prossimi impegni ha parlato Roberto Cravero, ex giocatore proprio dei granata. Ecco le sue parole a Radio Rossonera.
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Cravero: “Milan, stagione negativa, ma non è colpa di Gattuso”
Un breve giudizio sulla stagione del Milan: “Onestamente pensavo che il Milan potesse competere quest’anno per un posto nella prossima Champions League. Di conseguenza il giudizio generale non può essere positivo ma bisogna comunque parlare di due Milan: uno di Montella e uno di Gattuso”.
Su Gattuso: “Non so se sarà il tecnico giusto per il Milan dei prossimi anni ma sicuramente lo è stato per questa stagione: ha riportato quell’entusiasmo che in estate era alle stelle grazie alle sue capacità portando il suo essere rossonero all’interno dello spogliatoio. Grandi meriti a Gattuso per aver rimesso Calhanoglu nel suo ruolo naturale perché con Montella si notava che da centrocampista mancava in qualcosa”.
Sui problemi del Milan in fase offensiva: “Penso che il Milan abbia costruito una buona squadra e che l’infortunio di giocatore come Conti sia stato determinante. In fase offensiva manca quel giocatore che hanno tutte e cinque le altre squadre, ovvero il centravanti da almeno 20 goal a campionato; se in rosa non hai quel giocatore non puoi competere per i primi 5 posti della classifica”.
Sulla coppia Bonucci-Romagnoli: “Sono un estimatore di entrambi. Sono sempre stato dalla parte di Bonucci anche quando veniva criticato ad inizio stagione; non dimentichiamoci che ha dovuto abituarsi ad un nuovo ambiente, a nuovi metodi di allenamento ed a compagni di reparto diversi. Romagnoli ha 23 anni e più di 100 presenze in Serie A, è un giocatore in crescita ed è migliorato molto anche grazie allo stesso Bonucci. Secondo il mio giudizio, insieme formano la coppia che dovrebbe essere titolare in Nazionale oppure giocare insieme a Chiellini in un’ipotetica difesa a 3. Il Milan deve senz’altro ripartire da loro”.
Sulla stagione del Torino: “Mi aspettavo potesse lottare per l’Europa League. È stato comunque sicuramente penalizzato dall’infortunio di Belotti, specie dal primo perché il giocatore ha voluto recuperare nel minor tempo possibile per potersi giocare lo spareggio contro la Svezia con la maglia azzurra. Senza Belotti il Torino perde molto perché non ha tanti giocatori per andare in rete”.
Infine, un giudizio sulle corse Scudetto e Champions: “Per lo Scudetto direi 75% Juventus e 25% Napoli perché i bianconeri nello scontro diretto di domenica prossima avranno a disposizione 2 risultati su 3. Per la corsa Champions vedo avvantaggiata la Roma anche perché i giallorossi potranno approfittare dello scontro diretto tra Lazio ed Inter nell’ultima giornata. Ad ogni modo, dopo aver assistito all’incredibile rimonta del Liverpool sul Milan nella finale di Champions del 2005, non do più niente per scontato nel calcio”.
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