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Criscito: “Gattuso mi ha davvero impressionato. Sul mio futuro…”

Domenico Criscito Zenit
Domenico Criscito, terzino dello Zenit San Pietroburgo, ha parlato della sfida tra Genoa e Milan, in programma domenica. Le sue dichiarazioni a Milan TV

Salvatore Cantone

Domenico Criscito, terzino dello Zenit San Pietroburgo, ha parlato ai microfoni di Milan TV, in cui si è soffermato sulla sfida di domenica tra la squadra di Gattuso e il Genoa di Ballardini: "Andare a via a 14 anni è stato difficile: sono arrivato al Genoa, che è molto simile a Napoli. Ho solo ricordi bellissimi".

Sulla partita dell'esordio: "Era un Genoa-Cosenza. Ero molto emozionato: è stata un'esperienza fantastica".

Su Gasperini: "Il mister ha qualità enormi: chiunque giochi con lui da il massimo. Lavora molto a livello tattico e inoltre sono molto affezionato a lui. Ha sempre creduto in me e mi ha dato fiducia: lo ringrazierò per sempre".

Sul suo Genoa: "Era bellissimo giocare in quel Genoa. Crespo era a fine carriera, ma si vedevano subito le qualità che aveva: per me è stato importante giocare con calciatori cosi forti.. L'Europa? E' stato bellissimo giocarla con quella maglia, anche se ho un rimpianto, visto che potevamo andare anche in Champions".

Sulle sfide contro il Milan: "Nel Milan giocavano campioni di grandissimo livello e batterli era qualcosa di fantastico. Anche oggi, nonostante alcune difficoltà, rimane una grande squadra. Il giocatore che è stato più difficile affrontare? Pato".

Sul Genoa: "Si è ripreso con Ballardini. Li vedo bene: conosco le loro qualità e possono vincere tante partite. Un difetto? Ha fatto pochi gol".

Sulla gara di domenica: "Entrambe le squadre arrivano da un buon momento. Sarà una bellissima partita: il Milan proverà a fare la gara perchè vuole l'Europa, ma anche il Genoa ha bisogno di punti".

Su Gattuso: "Aveva una grinta incredibile in campo e ogni tanto volavano schiaffoni (ride, ndr). E' uno che vive di calcio, e sta riuscendo a far giocare la sua squadra molto bene. L'ho visto nella partita contro la Lazio e mi ha davvero impressionato".

Su Cutrone: "E' davvero molto pericoloso".

Sullo Zenit: "In campionato siamo a meno otto dalla prima, ma dobbiamo metterci quella grinta che stiamo mettendo in Europa. Mancini ha dato una mentalità italiana alla squadra. Mi piacerebbe incontrare il Milan in finale di Europa League".

Sul futuro della Nazionale: "L'Italia purtroppo non andrà al Mondiale e ha bisogno di un cambio generazionale".

Sul suo futuro: "A giugno ritornerò in Italia. Non rinnoverò il contratto con lo Zenit: So dove andrò, ma non ve lo dico (ride, ndr)".

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