Ancora una sconfitta, questa volta contro il Brighton. L'Arsenal non c'è più, Arsene Wenger non ha più in mano la sua squadra. Quattro sconfitte di seguito non arrivavano dal 2002, quando i londinesi persero con Everton, Auxerre, Blackburn e Borussia Dortmund.
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Crisi Arsenal: i ‘Gunners’ perdono ancora
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport prova a fare il punto sulla situazione per quanto riguarda i londinesi. Il match di ieri ha evidenziato ancora una volta il crollo mentale, sotto i colpi di Dunk e Murray. Inutile il solito possesso palla nella ripresa: niente pareggio, nessun punto. E quarta sconfitta consecutiva.
"Sto vivendo il mio momento più difficile. Una situazione di crisi come questa non mi era mai capitata. Abbiamo perso sicurezza. Commettiamo errori inspiegabili. Sarà durissima con il Milan. Dobbiamo cercare di recuperare energie": sono queste le parole al termine del match contro i Seagull, ma servono i fatti. L'Europa League è l'ultima spiaggia, anche perché senza qualificazione in Champions League il futuro di Wenger è in bilico.
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