- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
Stefano Cuoghi, ex centrocampista del Milan, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato del possibile ritorno di : "Se mi appassiona il ritorno di Zlatan? Sinceramente no. In generale non mi esaltano i cavalli di ritorno, e in questo caso ancora meno. Stiamo parlando di un attaccante che è stato un grandissimo campione, sia chiaro, ma a 37 anni sarebbe ora di guardare avanti, sebbene Zlatan abbia sicuramente ancora qualcosa da dire nel calcio che conta. Mi perdonerete, non sono un bastian contrario, ma spesso le mie posizioni vanno controcorrente, perché mi piace dire quello che penso senza pensare alla convenienza".
Quali sono i rischi in una mossa del genere?
«Rallentare la crescita di Cutrone, per esempio. Fino a quando Patrick deve dividere i minuti con Higuain, o giocare insieme al Pipita, è tutto ok… ma se aggiungiamo anche Ibrahimovic a quel reparto, lo spazio si riduce. Parliamo tanto di puntare forte sui giovani e la società rossonera ha cominciato un progetto su queste basi, dunque che senso avrebbe aggiungere un campione a fine carriera?»
Dove dovrebbe intervenire il Milan?
«Sicuramente a centrocampo, il discorso valeva già prima di perdere Bonaventura. È brutto da dire, ma la verità è che in quel reparto non ci sono giocatori all’altezza del prestigio del Milan. Biglia e Kessie sono buoni elementi, ma in passato il livello medio era più alto, e non mi riferisco solo ai fuoriclasse come Pirlo o Boban».
Quali sono i giocatori da Milan in rosa?
«Higuain lo è di certo, credo che i numeri li abbia anche Cutrone. Aggiungo Donnarumma, Suso e Romagnoli».
SEGUICI SU: /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA