Cutrone: “Essere paragonato a Inzaghi? È presto”

Patrick Cutrone, attaccante del Milan, è intervenuto durante l'evento benefico “Premio Amico dei Bambini”. Ecco le sue parole riportate dall'edizione odierna del Corriere dello Sport: "Ora essere paragonato a Inzaghi è presto...Io prima di tutto penso ad allenarmi bene e a mettere in difficoltà il mister, poi mi faccio trovare subito pronto perché voglio aiutare la squadra. Poi se non segno in allenamento mi arrabbio..."

Cutrone è tornato anche sul suo gol irregolare contro la Lazio: "La sportività deve arrivare prima di tutto. Nell'azione del gol alla Lazio si vede che il gesto è involontario. Il mio tentativo era colpirlo di testa. Poi l'azione era troppo veloce e pensavo di averla presa di testa fino a quando l'ho rivista in tv. Poi ho visto che nessuno protestava e il Var non è era intervenuto: ho pensato fosse regolare".

Durante la serata ha parlato anche Massimiliano Mirabelli. Ecco le parole di elogio nei confronti di Gattuso: "Io conosco Rino e noi siamo convinti del suo lavoro. Oltre ad essere un grande uomo è anche un grande allenatore. Non è solo grinta, ne sentiremo parlare nei prossimi anni. Il suo arrivo in squadra? È stato difficile. Ricordo che i primi giorni c'erano parecchie perplessità. È vero che che non abbiamo ancora fatto nulla, ma credo che stiano diventando una squadra. Puoi vincere o no, ma siamo una squadra. Siamo impegnati in tutti e tre gli obiettivi. Mi auguro che Gattuso possa restare qui almeno per dieci anni".

Mirabelli ha terminato il suo intervento specificando la scelta della società riguardo a Gattuso: "Meglio di lui chi poteva fare questo tipo di lavoro? Ma ha fatto anche altro. Ha ricompattato l'ambiente in modo straordinario. Ha poca esperienza come allenatore, ma ha dimostrato di essere nato già grande. È stata cambiata la metodologia di allenamento".

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