La vittoria con la Roma è firmata Patrick Cutrone, ma non solo. Il centravanti rossonero è entrato a pochi minuti dalla fine ed è stato imbeccato, proprio allo scadere, da Gonzalo Higuain, che invece ha giocato tutta la partita. Il classe 1998 ha messo il timbro, ma il Pipita ha fatto una grande prestazione e ha fornito l'assist, vendendosi anche annullare un gol per fuorigioco di pochi centimetri dal VAR. Il Pipita ha lavorato tanto, facendo reparto da solo finché non ha avuto Cutrone a fianco, ma ha fatto un po' fatica a trovare la porta.
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Cutrone-Higuain: la coppia funziona, ma…
Ecco perchè, visto come è andata con i due in coppia, si sta iniziando a pensare a un possibile utilizzo in tandem. I due potrebbero essere letali. Perché Higuain non è solo un attaccante micidiale, ma anche un grande rifinitore. Così, il Pipita potrebbe agire quasi da seconda punta, senza sforzarsi troppo e con il 63 pronto a colpire. Una doppia arma, dunque, per il Milan. , anche se con calma.
Rino al momento preferisce continuare con il 4-3-3. Probabilmente vuole prima far assimilare bene alla squadra questo sistema di gioco, prima di cambiare e stravolgere di nuovo tutto. Le due punte restano comunque un'ipotesi, anche se a rallentare tutto c'è anche un altro fattore: se il Milan dovesse iniziare la partita con Higuain e Cutrone in campo, non avrebbe nessuno in panchina pronto a subentrare per spaccare la partita come al momento fa Patrick. Ciò significa che è probabile li si vedrà insieme contro squadre con cui si presume il Milan possa avere vita facile, mentre contro quelle più ostiche l'arma Cutrone dalla panchina potrebbe tornare sempre utile.
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