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L'estate rossonera sarà infiammata dalla ricerca del grande bomber. Serve come il pane al Milan, visto che se non fosse stato per Patrick Cutrone, che ha trovato la doppietta all'ultima giornata, avrebbe fatto un salto indietro di più di trent'anni, quando per l'ultima volta Mark Hateley, centravanti rossonero, non centrò l'obiettivo della doppia cifra di gol segnati in campionato. E se anche alla fine i 10 gol sono arrivati, le fatiche rossonere sotto porta sono state evidenti per tutto l'anno. Però parlare adesso di grande bomber, con una spesa importante da affrontare, è alquanto strano, con una sentenza della UEFA che arriverà tra poche settimane. Insomma, se il Milan è sotto osservazione è anche a causa del ricco mercato dell'anno scorso. L'augurio in casa Milan è che alla fine non arrivi l'esclusione dalle coppe e che così si possa investire in un grande goleador una cifra intorno ai 70 milioni. In caso contrario, si punterebbe su qualcuno di meno costoso e meno ambito, scrive La Gazzetta dello Sport.
In ogni caso qualcuno arriverà di certo, la necessità è evidente. Il Milan nell'ultima stagione ha fatto 33 gol in meno della Lazio, 30 in meno della Juventus e 10 in meno dell'Inter. Numeri da squadra di bassa classifica. Per tornare a puntare in alto manca proprio questo: i gol del grande attaccante. A seconda delle scelte della UEFA cambia anche l'età degli obiettivi: Ciro Immobile (28 anni) e Radamel Falcao (32 anni) sono il piano B. Alvaro Morata (25 anni) e Timo Werner (22 anni) sono i veri sogni.
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