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Tra il rifiuto del Voluntary Agreement e la previsione del Settlment Agreement, che porterà la società rossonera a colloquio col UEFA per definire la propria situazione economica e le conseguenti sanzioni, il Milan si prepara a un mercato che si può definire all'insegna dell'austerità, soprattutto se confrontato con l'altisonante calciomercato estivo.
La dirigenza sembra ferma ma, sottotraccia, è sempre vigile e monitora diversi profili, prevalentemente per rafforzare il centrocampo. Gennaro Gattuso invece ha già dichiarato che il suo “mercato” sarà recuperare, sotto il profilo fisico, mentale e del gioco, tutti gli effettivi di una rosa già di per sé competitiva. Quel che è certo è che il sicuro acquisto milanista per la seconda parte di stagione sarà Andrea Conti.
Il laterale destro classe '94 è uno dei giovani più interessanti dell'intero panorama italiano e sul quale il Milan ha deciso, quest'estate, di investire moltissimo, visti anche gli ultimi due anni strepitosi passati all'Atalanta dove ha collezionato 50 presenze impreziosite da 10 gol e 5 assist. La rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro avvenuta in allenamento a metà settembre, la quale gli ha concesso solo la miseria di 5 presenze fin qui con la maglia rossonera, ha però interrotto la crescita del giovane talento lecchese che non ha potuto far nulla, se non guardare da spettatore, alle vicissitudini di questo nuovo corso rossonero.
Da quel momento le sue forze si sono concentrate sul recupero dall'infortunio: ricostruito il legamento nell'operazione del 16 settembre, successivamente Andrea ha iniziato il lavoro di riabilitazione e recupero che l'ha portato a iniziare a correre a due mesi dall'intervento e ad allenarsi già dopo tre mesi dal brutto incidente.
A oggi il suo recupero è dato per fine febbraio, salvo inaspettate sorprese, quando gli impegni saranno molti e il calendario sarà fitto di appuntamenti tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. E chissà se proprio le sue doti, soprattutto il suo strapotere fisico e la sua duttilità, che lo porta a poter ricoprire i ruoli di terzino, ala ed esterno d'attacco, unite alla sua predilezione per il gol non possano risultare decisivi per un Milan che sembra star rinascendo ed è ancora in corsa per tutti gli obiettivi.
Valerio Paini
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