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Decisione UEFA: gli effetti sul mercato del Milan

Fassone Mirabelli Milan
Il mancato "patteggiamento" con la Uefa rischia gravi ripercussioni sulle operazioni di mercato del Milan: occhio alle trattative a parametro zero

Giovanni Calenda

Una vera e propria tegola caduta sulle teste rossonere, dalla società ai tifosi. Il settlement agreement, tanto sperato da Marco Fassone, non è stato concesso dalla Uefa e ora c'è solo da attendere la sentenza finale affidata alla Camera di competenza, attesa per metà giugno.

Una data che appare lontana - forse troppo - dal momento che a farne le spese sono in primis le operazioni di mercato, che restano congelate fino al momento della sentenza. Sempre ammesso che dopo quella data l'amministratore delegato e il direttore sportivo Mirabelli possano farlo, perché il blocco del mercato rientra tra i possibili scenari che attanagliano il club.

Ecco dunque, secondo quanto riportato da 'Tuttosport', che la politica del parametro zero acquisisce ancora più valore: dopo gli acquisti di Pepe Reina dal Napoli e di Ivan Strinic dalla Sampdoria, la società di via Aldo Rossi sembra essere a un passo anche dal centrocampista croato Milan Badelj, tanto cercato anche negli anni passati e che adesso è in scadenza di contratto con la Fiorentina. Bisogna sperare che questa soluzione non rappresenti l'unica pista per i dirigenti rossoneri di migliorare una rosa che ambisce ad entrare in Champions dalla prossima stagione.

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