Dopo un incredibile black out, torna il sereno. Il Milan ha rischiato il crollo totale nella partita di ieri sera contro il Dudelange, visto lo svantaggio nel secondo tempo per due reti a uno, ma alla fine, grazie anche all'ingresso di Suso dalla panchina, la squadra d Gattuso è riuscita a ribaltare la situazione. La vittoria del Betis sull'Olympiacos agevola le cose per i rossoneri, considerando che per passare il turno basterà non perdere, anzi si può perdere ma non 2-0, 3-1 (passerebbero i greci per differenza reti) o con 3 gol di scarto.
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Diavolo d’un Milan: trema ma poi ribalta il Dudelange
CHIAVE - All'inizio sembrava essere una passeggiata. Il Milan ha il dominio del gioco e riesce a trovare il gol del vantaggio con Cutrone, in collaborazione con l'ex portiere juventino Bonnefoi. Il Dudelange, però, ha provato a giocarsela, e sugli sviluppi da calcio d'angolo Stolz trova il pareggio: a questo punto la gara cambia completamente, e gli ospiti nel secondo tempo segnano anche il gol del vantaggio con Turpel. San Siro è incredulo, e dunque Gattuso è costretto a calare il jolly Suso dalla panchina, che effettivamente cambia la partita: qualche minuto dopo arriva il 2-2 con un autogol e successivamente la pratica viene risolta facilmente grazie a Calhanoglu, un altro autogol e la rete di Fabio Borini. Insomma, vittoria sì, ma che fatica.
HIGUAIN - All'appello dei gol manca Gonzalo Higuain. Il Pipita non sta passando un gran momento. La gara di ieri poteva essere l'occasione giusta per tornare a segnare, ma l'argentino è apparso fuori dal gioco, pestandosi tra l'altro i piedi con Cutrone: in un Milan pieno di infortunati serve il miglior Gonzalo. Deludenti anche Halilovic e Bertolacci, che non hanno sfruttato la loro occasione.
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