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Sembra ormai finita - prima ancora di iniziare - l'avventura di MediaPro in Italia. Come ricordato oggi dal Corriere della Sera l'offerta del broadcast spagnolo è stata giudicata inadempiente da tutti i Presidenti di Lega Serie A, riunitisi ieri per mettere fine al commissariamento straordinario in capo al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e dare inizio così a una nuova era per il calcio italiano.
La risoluzione del contratto è stata votata all'unanimità in quanto Jaume Roures, capo della società spagnola, si era detto pronto a versare la fideiussione da 186 milioni a titolo di garanzia ma a una sola condizione: che gli venisse data la possibilità di creare un canale tematico. Tutte le società di Serie A, sostenute dal Presidente della Lega , non hanno accettato tale vincolo, sostenendo che MediaPro aveva cambiato le carte in tavola.
E ora? Il Presidente Roures ha una settimana di tempo per presentare la fideiussione da 1,2 miliardi - la cifra pattuita per l'acquisizione dei diritti tv -, altrimenti la Lega può avviare trattative con altri broadcaster interessati. Tra tutti, Sky e Perform, che nel frattempo hanno alzato la loro offerta portandola quasi a un miliardo di euro - il minimo richiesto dalla Lega. E le società di Serie A non sembrano più così tanto scontente.
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