Ancora tante incertezze sulla vicenda legata ai. Due giorni di riunioni tra i club appartenenti al massimo campionato nostrano non sono bastati a trovare una soluzione. La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione.
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Diritti TV – Nessun accordo tra i club di Serie A
Martedì e mercoledì si sono riuniti 17 club di Serie A (non sono previste le retrocesse) per votare la risoluzione del contratto con Mediapro, società spagnola che si è aggiudicata l'acquisizione dei diritti del nostro campionato per la cifra di 1050 milioni, andando incontro alla domanda delle Lega di superare il miliardo di euro. Ma il quorum non è stato raggiunto: solo 10 squadre hanno votato per la risoluzione, le altre (Cagliari, Milan, Torino, Udinese, Chievo e Lazio) si sono astenute o non si sono presentate. Questo gruppo vuole dare ancora fiducia a Mediapro, dal momento che in questi giorni sta facendo qualche passo avanti per adempiere ai suoi impegni. Ma anche anche perché non vogliono rinunciare al miliardo messo sul piatto da Jaume Roures, capo dei catalani.
Le società che invece optano per una soluzione diversa dagli spagnoli sono preoccupate proprio dall’incertezza degli incassi, considerato che, a meno di tre mesi dall'inizio del campionato, la vendita dei diritti appare ancora in alto mare.
In alternativa, sempre secondo il quotidiano milanese, gira voce di un’offerta importante di Sky che, assieme a Perform, potrebbe arrivare ad offrire una cifra rispettabile (intorno ai 950 milioni), che è ancora tutta da verificare, ma comunque inferiore rispetto a questo richiesto dal mercato italiano (partenza da 1 miliardo di euro). Senza contare l'assenza di concorrenza dato il recente disimpegno di Mediaset dal Pay.
C'è chi auspica una soluzione a questo enigma nel più breve tempo possibile, anche a costo di rinunciare qualche milione (Miccichè,, Baldissoni); chi invece prende tempo per cercare di trovare la soluzione più congeniale alla Lega e, di conseguenza, ai club (Cairo su tutti).
Anche gli sponsor (Tim e Trenitalia su tutti) restano in attesa di tale decisione: si potrebbe dunque auspicare a una risoluzione del contratto tra Mediapro e Lega, che tornerebbe in questo caso a essere titolare dei diritti e libera di commercializzarli con Mediapro e Sky. Tutto dunque rinviato a lunedì.
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