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I hanno dato, ovviamente, risalto alle parole che Mino Raiola, agente di Gianluigi Donnarumma, ha proferito a Napoli, in occasione della cerimonia del premio 'Football Leader 2018'. Il procuratore campano, alle domande sul giovane portiere rossonero, ha risposto: “Donnarumma resterà al Milan: è più facile che vadano via i cinesi che Donnarumma. Bisogna rispettare sempre i tifosi, specie quelli intelligenti, e – ha dichiarato Raiola -. Ironia? Non conosco questa parola, rimarrà al Milan come vogliono i tifosi”.
Il piano dell'agente, ha evidenziato però l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', è duplice ed evidente: rispedire la responsabilità di un eventuale divorzio estivo al Milan e, magari, affrettare la separazione tra le parti. Raiola, infatti, confiderebbe in una volontà rossonera 'di facciata': secondo lui il reale desiderio del Milan sarebbe quello di vendere Donnarumma ad una cifra consistente, motivo per cui Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli avrebbero sempre parlato di “patrimonio da tutelare”. Esporre, invece, Donnarumma in vetrina sortirebbe l'effetto contrario: eventuali acquirenti busserebbero alla porta di Via Aldo Rossi chiedendo un forte sconto.
La società, secondo la 'rosea', avrebbe già fissato il prezzo del suo cartellino: 70 milioni di euro, e, per non creare particolari stress ad eventuali compratori, accetterebbe una proposta di quel tipo anche qualora arrivasse l'ultimo giorno di mercato. “Trattenere Gigio – il commento del quotidiano sportivo nazionale – potrebbe non rivelarsi una grande idea”. Il tempo dirà se la tattica di Raiola avrà provocato gli effetti da lui sperati. In caso non si presentasse, però, alcun club con tale cifra, chissà che Donnarumma non possa, realmente, rimanere al Milan a vita.
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