La Gazzetta dello Sport, quest'oggi in edicola, si concentra inevitabilmente su Gianluigi Donnarumma, estremo difensore del Milan. Il suo sguardo, dopo la sconfitta contro la Juventus, era spento, basso e triste: tutti si dimenticano che stiamo parlando di un ragazzo di diciannove anni e il tutto viene amplificato. , ex presidente del Consiglio, ad esempio, sono sembrate davvero eccessive.
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Donnarumma: il portiere è nell’occhio del ciclone, ma bisogna tutelarlo
AMICI - Gigio è un patrimonio da salvaguardare, sia per il Milan e sia per il calcio italiano, ed è per questo che deve essere recuperato dal punto di vista mentale. Per farlo, serve l'aiuto degli amici e dei compagni di squadra, che lo hanno subito rincuorato: in primo piano ovviamente anche la società, con l'amministratore delegato rossonero Marco Fassone che gli ha dato una pacca sulla spalla all'arrivo della squadra alla Malpensa, come a dire che errori del genere possono capitare a tutti. E' importante dunque contestualizzare il tutto: il portiere del Milan ha commesso due gravi errori, ma resta l'estremo difensore diciannovenne più forte del mondo.
STAGIONE - Le critiche per prima cosa devono essere costruttive, ed è innegabile che la stagione di Donnarumma non sia stata straordinaria. Il rinnovo di contratto ha dato grande pressione al portiere, che ha pagato un tira e molla durato tantissimo tempo: in questa annata ci sono state ottime parate ma anche vari errori in partite importanti, e l'unica giornata da "eroe" è stata quella contro il Napoli, in cui l'estremo difensore ha effettuato un intervento prodigioso su Milik. Evidente dunque che bisogna da migliorare, ma è altrettanto evidente che con il numero 99 rossonero è tutto troppo amplificato: quale giocatore nel nostro calcio viene addirittura criticato da un ex Presidente del Consiglio?
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