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Elliott pronto ad un prestito-ponte: antipasto della gestione del Milan?

Daniele Triolo

Il fondo statunitense Elliott Management Corporation, in questo periodo, sembra supportare il club rossonero nelle sue difficoltà finanziarie
01:09 min

Come ormai noto Yonghong Li, proprietario e Presidente del Milan, dovrà versare, entro giugno, 37,4 milioni di euro richiesti dalla deliberazione dell'ultimo aumento di capitale sottoscritto dal Consiglio d'Amministrazione del club rossonero. Questi soldi, che potranno arrivare in più tranche tra aprile e giugno, sono necessari per la conclusione della stagione 2017-2018.

L'imprenditore cinese è chiamato, dunque, a versare subito i primi 10 milioni di euro (scadenza, a termini di legge, il 4 aprile, ma il Milan spera che arrivino entro questa settimana o comunque entro la fine del mese di marzo), altrimenti la sua posizione economica rischierebbe, davvero, di scricchiolare. 'La Gazzetta dello Sport' e 'Tuttosport' oggi in edicola ricordano, però, come, qualora Yonghong Li non riuscisse a far fronte a quanto richiesto, al suo posto interverrebbe il fondo statunitense Elliott Management Corporation.

L'hedge fund di Paul Singer, va ricordato, vanta un credito complessivo di 303 milioni di euro (più interessi dell'11,5%) nei confronti di A.C. Milan (123 milioni) e Rossoneri Sport Investments Luxembourg (180 milioni), la società controllata da Yonghong Li. In questi giorni, come aveva confermato anche in precedenza l'amministratore delegato della società rossonera, Marco Fassone, Elliott si sta dimostrando figura di supporto, e non di disturbo, nella vita economica del club meneghino. Ma anche in quella sportiva, giacché sarebbe disponibile a presentarsi come 'garante', a Nyon, il 19 o il 20 aprile, per discutere al fianco del Milan, davanti la UEFA, del settlement agreement.

Questo perché, naturalmente, Elliott vuole rientrare dei soldi prestati al club rossonero ed a Yonghong Li nel momento del closing, ormai un anno fa, e perché, ovviamente, non avrebbe intenzione di svalutare un suo potenziale asset. Già perché, qualora Yonghong Li non riuscisse a coprire quest'ultimo aumento di capitale, sia con i 10 milioni iniziali sia con i 38 circa del saldo finale, Elliott sarebbe disponibile ad intervenire anticipando nuovi soldi al proprietario cinese, coprendo il mini-buco del Milan.

Elliott anticiperebbe, con un prestito-ponte, altri 35 milioni alla Rossoneri Sport Lux: in tal caso, è vero, il debito di quest'ultima salirebbe a 215 milioni di euro più interessi ma l'area finanziaria avrebbe poi tempo fino a giugno di trovare una strada per il rifinanziamento complessivo del debito. Per 'Tuttosport', comunque, qualora si verificasse un intervento di Elliott in tal senso, sarebbe un antipasto di quello che avverrà nel prossimo futuro, ovvero il passaggio del Milan da Yonghong Li nelle mani del fondo U.S.A..

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