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Potrebbe essere definito come uno scontro tra le due squadre più simili del momento, quello di domani tra Udinese e Milan. Entrambe hanno affrontato un avvio di stagione complicato, entrambe hanno cambiato in panchina ed entrambe con i nuovi allenatori si sono rialzate. Massimo Oddo da una parte, Gennaro Gattuso dall'altra. Ex compagni, che adesso si sfidano a colpi di tattica. Ovviamente le ambizioni sono diverse, ma l'Udinese non vuole smettere di sognare e spera di spiccare il volo. Il Milan ha fermato la Lazio e cerca di consacrarsi definitivamente come squadra. Prima che la parola passi al campo ha parlato, in esclusiva ai microfoni di PianetaMilan.it, Andrea Carnevale, ex attaccante e attuale responsabile degli osservatori dell'Udinese. Tanti temi toccati, dall'attualità delle due squadre fino al mercato, con Jakub Jankto e Seko Fofana gioiellini di Oddo sognati dal Milan. Ecco le sue dichiarazioni.
Udinese e Milan hanno cambiato in panchina dopo momenti difficili, Oddo e Gattuso hanno rivitalizzato le due squadre. Chi arriva meglio?
"Penso che entrambe arrivano al meglio. Noi abbiamo fatto un passo falso solo a Roma con la Lazio, ma c'è da dire che la Lazio è una squadra di grande valore. Poi ci siamo rifatti a Genova, un'altra vittoria e sono cinque nell'era Oddo che sta facendo un grandissimo lavoro e siamo più che soddisfatti. Per quanto riguarda il Milan invece dopo l'avvento di Gattuso penso abbia fatto la stessa cosa, di pari passo a Oddo. La squadra è cambiata totalmente, soprattutto come personalità. Anche alcuni giocatori li ha rivitalizzati, dimostrando che il Milan ha visto bene in tanti gocatori che ha preso. Ha rigenerato sotto l'aspetto fisico e mentale, è un altro Milan".
Per chi è più importante vincere? Può essere considerato uno scontro diretto per l'Europa?
"Noi siamo in un buon momento. Abbiamo avuto un piccolo calo, ma la squadra penso abbia fatto sempre bene. Arriviamo dopo una bella vittoria nonostante fossimo in dieci con il Genoa. Tre punti importantissimi. Siamo a tre punti dal Milan, giochiamo in casa e l'aspetto psicologico cambia. Un conto è giocare con il Milan quando hai pochi punti e devi lottare per la salvezza, questa invece è una partita molto aperta. È uno scontro diretto. Noi giocheremo una partita senza timore, facendo un bel calcio come sempre. Devo fare i miei complimenti a Oddo, ha ribaltato la squadra. Ci sono giocatori che stanno venendo fuori e tanti che verranno fuori. Una partita che sarà bello vedere dagli spalti, due squadre che giocano bene a calcio. Chi sbaglia meno vince".
Jankto e Fofana sono stati considerati incedibili perchè perni dell'Udinese di Oddo. Il Milan resta un'opzione per la prossima estate?
"Io sono responsabile tecnico, essendo il capo degli osservatori mi limito a dire che sono giocatori forti e che tra un anno o due esploderanno senza dubbio. Hanno avuto tantissime richieste, ma penso che per al momento per il bene della città e di Oddo ce li teniamo stretti. Perchè vogliamo fare un buon campionato dopo alcuni anni bui. Questi ragazzi stanno facendo molto bene, come anche altri tipo Barak o Balic. Facciamo fatica a darli via. Sono richiesti, ma pensiamo che ancora sia meglio fargli fare ancora sei mesi, un anno, per poi venderli a grandi squadre come fa sempre l'Udinese. Anche se sono all'altezza anche oggi. Però per ora ce li teniamo stretti".
Quale dei due potrebbe essere più pronto o potrebbe servire maggiormente al Milan?
"Per me sono tutti giocatori che possono arrivare e ambire a grandi squadre. Una di queste potrebbe essere anche il Milan, non c'è dubbio. Jankto secondo me diventerà fortissimo, un top. Ma anche Barak e Fofana la stessa cosa. Hanno tecnica, fisico, gamba, qualità ed estro. Insomma, giocatori che da qui ai prossimi anni vedremo in grandi squadre".
Qualche curiosità su Oddo: pregi e difetti. Che tipo di persona è?
"Ho assistito alla prima conferenza stampa quando è arrivato a Udine e mi è bastato per capire l'umiltà di questo ragazzo, perchè ha detto che era qui a disposizione dei giocatori. Mi è piaciuta molto questa cosa perchè io facendo questo lavoro, quando andiamo a prendere i giocatori, quando andiamo a vederli, segniamo anche in che posizione giocano, le caratteristiche: se giocano a due, se giocano a tre... E mi è piaciuto molto perchè si è messo davvero a disposizione delle caratteristiche dei nostri giocatori. I risultati sono evidenti. Mi è piaciuto molto perchè la sua umiltà è stata evidente. Secondo me farà una grande carriera: è giovane e intelligente. Sa anche lavorare molto bene durante la settimana. Io ne ho visti tanti di allenatori a Udine e secondo me nei prossimi due/tre anni potrebbe arrivare in alto. Ha una grande carriera davanti".
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