ESCLUSIVA PM – Ielpo: “Milan, occhio al Cagliari. Mercato? Giusto non stravolgere la squadra”

Domenica il Milan affronterà il Cagliari nella seconda gara del 2018, oltre che la seconda del girone di ritorno, una partita da vincere a tutti i costi per continuare la serie di risultati positivi iniziata negli ultimi giorni del 2017. In vista di questo delicato match abbiamo sentito in esclusiva Mario Ielpo, ex portiere di entrambe le squadre, ecco cosa ci ha raccontato sulla partita e sulla stagione del Milan:

La sfida tra Milan e Cagliari, tra presente e passato: "Ho un ricordo netto di un Cagliari-Milan, perchè da svincolato avevo già firmato per il Milan, quindi avevo paura di commettere errori e una delle prime palle che mi passarono, la passai con piedi per errore a Massaro che fortunatamente tirò fuori, poi la partita finì in pareggio [ride ndr]. Il Cagliari di oggi? Sarà una partita molto difficile per il Milan, il Cagliari che abbiamo visto contro la Juventus è una squadra pimpante, fisicamente arrembante, con molta qualità davanti, sarà una partita difficile, il Milan dovrà approfittare dei lapsus in difesa che ogni tanto i rossoblu hanno altrimenti rischia di perdere".

Il 2018 del Milan: "Il Milan può fare un campionato dignitoso, vista la classifica e i problemi che ci sono è difficile pensare a più di una qualificazione in Europa League, credo sia questo l'obiettivo credibile, assieme a un campionato dignitoso, con partite di sostanza. Le Coppe? Sono un po' una roulette, bisogna vedere come ci arrivano le varie squadre quando il momento è decisivo. In Coppa Italia mancano due partite, anzi tre, anche se sono rimaste squadre forti quindi può succedere di tutto, la differenza che ci può essere con le altre squadre non assicura la vittoria a una di queste squadre in uno scontro diretto, il Milan può anche partire sfavorito con la Lazio o la Juventus, con l'Atalanta partirebbe alla pari, ma la differenza non è così ampia, c'è anche l'esempio dell'anno scorso a Doha, vedremo come andranno le cose. Il Milan non credo possa vincere le Coppe, ma ci può provare".

Il calciomercato di gennaio: "Credo che il Milan abbia fatto bene a non cambiare ancora, è difficile che il Milan possa ribaltare la stagione a gennaio, anche con una campagna faraonica. L'unica vera differenza potrebbe farla un grandissimo attaccante, ma sappiamo che è impossibile prenderlo per tutta una serie di motivi ben noti. Per questo credo valga la pena puntare sui tanti giocatori presi in estate, sono tanti e vedere cosa riescono a dare. Il problema del calcio di oggi è che si bruciano con troppa facilità tanti giocatori buoni e poi se ne prendono altri che sono uguali a quelli bruciati, che hanno bisogno di tempo per ambientarsi e si rimane sempre allo stesso punto. Il Milan, anzi, ha bisogno di sfoltire la rosa, risolvere alcuni equivoci su chi gioca e chi no, per esempio in difesa ci sono troppi giocatori, bisogna fare chiarezza su chi gioca e chi no".

La stagione di Bonucci e Biglia: "La delusione principale è Biglia, proprio non lo abbiamo visto. Bonucci ha giocato male alcune partite, ma ci ha messo la faccia, si è dato da fare, forse anche troppo. Biglia non lo abbiamo praticamente visto, spero possa affermarsi anche se non credo che possa bastare per cambiare la stagione. Quello che servirebbe davvero è che là davanti qualcuno si possa sbloccare finalmente e faccia gol con regolarità".

Kalinic o Andrè Silva in attacco: "Gattuso ha già rivitalizzato un paio di giocatori, penso soprattutto a Calhanoglu e Calabria, che negli ultimi mesi era calato molto, vediamo se riesce a recuperare anche gli attaccanti. Poi se sarà Kalinic o Andrè Silva a me personalmente cambia poco, credo che per questioni di età il Milan preferirebbe recuperare Andrè Silva, ma la cosa davvero importante è che qualcuno torni a fare gol".

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