Europa League – Ora il Milan vola: i rossoneri abbattono anche il Ludogorets

Ieri sera, alla 'Ludogorets Arena' di Razgrad, in Bulgaria, il Milan di Gennaro Gattuso ha conquistato il suo nono risultato utile tra campionato e coppe battendo per 3-0 i padroni di casa del Ludogorets nella gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League: con questo risultato i rossoneri potranno presentarsi con tranquillità al match di ritorno, in programma a San Siro giovedì prossimo, e con la qualificazione agli ottavi di finale della competizione europea praticamente in tasca.

Non è stata una gara facile, però, contro i volenterosi ragazzi di Dimitar Dimitrov: formazione infarcita di brasiliani, il Ludogorets ha approcciato meglio alla sfida, mettendo in difficoltà a più riprese la retroguardia rossonera in avvio. Ignazio Abate, per esempio, per limitare le iniziative del veloce Jody Lukoki, ha rimediato un cartellino giallo dopo appena 4' di gioco. Dopo 20' di predominio territoriale del Ludogorets, il Milan ha cominciato a venire fuori, alzando il proprio baricentro e schiacciando i bulgari entro la propria metà campo.

I miglioramenti, nella formazione di Gattuso, sono stati evidenti e le palle gol hanno iniziato a fioccare. Dopo una bella chance capitata sul piede di Patrick Cutrone, è stato Giacomo 'Jack' Bonaventura a spedire alto sopra la traversa un pallone che, da due passi, non avrebbe chiesto altro che di essere spinto in rete. Nel finale di primo tempo, però, il Milan, è passato in vantaggio: Hakan Çalhanoğlu, dalla sinistra, ha cercato e trovato in area Cutrone il quale, scattato sul filo del fuorigioco, ha girato di testa, ma colpendo poi con la spalla, il pallone alle spalle di Renan per l'1-0 ospite.

Nella ripresa, il Ludogorets ha tentato da subito una veemente reazione, pressando il Milan ed andando ad un passo dal pareggio grazie al bolide di Svetoslav Djakov, stampatosi sulla traversa a Gianluigi Donnarumma battuto. Gattuso, viste le difficoltà di Abate (già ammonito) sulla destra, ha inserito Ricardo Rodríguez e riportato Davide Calabria sulla sua fascia di competenza. La mossa ha pagato i suoi frutti perché, oltre ad aver ridato stabilità ad una difesa in balia degli attacchi avversari, è stata anche propedeutica al raddoppio rossonero. Cutrone, lanciato in area di rigore, viene sbilanciato dall'ex senese Cosmin Moţi al momento del tiro. Per l'arbitro serbo Milorad Mažić è calcio di rigore: dal dischetto proprio lo svizzero ex Wolfsburg ha siglato il 2-0.

A quel punto, gara nettamente in discesa per i rossoneri, che hanno controllato senza affanno il punteggio e tenuto in mano le redini del gioco anche grazie ad un'ottima prestazione del ritrovato Lucas Biglia. Gattuso ha inserito André Silva, sperando in una giocata del portoghese, desideroso di ritrovare la via del gol, e Fabio Borini, per far rifiatare Cutrone e Çalhanoğlu. I due, con Franck Kessié, sono stati protagonisti del terzo gol, giunto a pochi secondi dal fischio finale: l'ivoriano ha messo il pallone in area dalla destra, Silva ha tentato un improbabile colpo di tacco e lisciato la sfera, terminata, però, sul destro di Borini che ha girato al volo trafiggendo nell'angolo basso Renan per la terza volta. Ludogorets-Milan 0-3, qualificazione in ghiaccio e Milan in crescita. Cos'altro volere di più?

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