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Festa: “Commisso-Milan ai dettagli. Ecco quanti soldi perderà Li”

Yonghong Li Milan
Ecco le parole del giornalista de Il Sole 24 Ore, Carlo Festa, ai microfoni di Radio Rossonera, sull'ormai probabile ingresso del Milan di Commisso

Donato Bulfon

Le dichiarazioni rilasciate dal giornalista de “Il Sole 24 Ore” Carlo Festa ai microfoni di Radio Rossonera:

A che punto è la trattativa per l’acquisizione del Milan da parte di Commisso?

“Da quello che mi risulta, la chiusura dell’operazione non dovrebbe giungere stasera ma domani o al massimo entro venerdì. La trattativa è in stato avanzato ma ”.

A quanto ammonterebbe l’offerta di Commisso?

“Dovrebbe essere intorno ai 500 milioni di euro compresi i debiti. Le altre valutazioni stratosferiche circolate in questi ultimi giorni sono impossibili e non avrebbero alcun motivo di esistere. Le parti stanno lavorando su una valutazione che oscilla tra i 500 ed i 600 milioni di euro, debiti compresi”.

Se questa trattativa andasse in porto, quanti soldi avrà perso Yonghong Li?

“Tra acquisizione ed aumenti di capitale, Li ha speso 400/500 milioni di euro. A lui potrebbe restare una quota del 20/30%, quota che potrebbe consentirgli in futuro di rientrare in parte dell’investimento fatto. Parte di questi 400/500 mln di euro inoltre sono stati prestati da banche cinesi. Considerando il tutto dunque, penso che Li uscirà da quest’operazione con una perdita netta di circa 200 milioni di euro. Yonghong LI verrà probabilmente ricordato negli anni come il presidente più misterioso oltre a quello che avrà perso più soldi nel calcio e nel più breve lasso di tempo possibile”.

Con il cambio di proprietà è possibile anche un cambio di management?

“In tal senso ho qualche dubbio. Con Ricketts probabilmente il management sarebbe potuto cambiare; con Commisso forse Fassone potrebbe riuscire a giocarsi la permanenza nel club; ovviamente però, questa è solo una mia sensazione”.

Possibile esclusione dalle coppe europee: colpa del Milan o scelta politica dell’Uefa?

“Sicuramente una scelta politica. L’Uefa non si fida della solidità della proprietà cinese e della provenienza dei capitali. Ci sarebbero però anche altri club europei da esaminare. Qualora venisse confermata l’esclusione dalle coppe europee (1 anno o 1 anno più una condizione di rientro per la stagione successiva), probabilmente si tratterà di una scelta fatta non tanto per i conti del Milan in sé. Resta da capire però, se il ritardo della sentenza sia dovuto al voler definire al meglio le motivazioni oppure al voler attendere il possibile cambio di azionista di maggioranza da parte del Milan. Ciò che appare certo è che sarà un finale appassionante”.

L’era di Li è finita?“A meno di clamorose sorprese, sì. Li dovrà prendere a brevissimo una decisione anche perché se riuscisse a trovare ora i 32 milioni di euro mi chiedo come farà a trovarne 380 entro fine ottobre. Se non è riuscito a rifinanziare in 8 mesi, dubito riesca a farlo in 3”.

Infine, in merito alla valutazione del club tra i 500 ed i 600 milioni di euro. I 123 mln a carico del Milan saranno liquidati o rifinanziati dal possibile nuovo presidente?

“I 123 milioni di euro sono da rifinanziare non da liquidare. Potrebbe comunque in parte rimborsarli ed in parte rifinanziarli. Il Milan non ha problemi di rifinanziamento, potrebbe rifinanziare anche domani; ma questi 123 milioni di euro sono il minore dei problemi. Inoltre, credo che Commisso non abbia problemi di denaro, potrebbe eventualmente farselo prestare da un’altra banca”.

Ma ecco, minuto per minuto,

 

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