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Domani, a 'Casa Milan', ci sarà un'importantissima riunione del Consiglio d'Amministrazione del club di Via Aldo Rossi nel corso della quale si parlerà, giocoforza, del 'no' della UEFA alla richiesta di accesso del Milan al regime di settlement agreement. La società rossonera è stata rinviata, a metà giugno, alla decisione della Camera giudicante dell'Organo Finanziario dei Club di calcio UEFA e, in un contesto così particolare, Carlo Paolo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore' ha fornito il suo punto di vista sulla questione.
Ecco cosa scrive Carlo Paolo Festa nel suo articolo: “Il problema è che il club è entrato in una fase di stallo da cui è difficile uscire: colpa non tanto dei conti del club in sé, ma piuttosto dell’architettura dell’operazione con la quale il proprietario cinese del Milan, ha acquistato la società rossonera – le sue parole, leggibili sul suo blog personale, 'The Insider' -. La UEFA è scettica sul rifinanziamento, non tanto a causa del debito sul Milan, quanto piuttosto per quello che grava anche sul veicolo a monte, cioè la Rossoneri Sport. Non hanno avuto un peso indifferente pure le incertezze sulle disponibilità economiche di Yonghong Li e i dubbi sulla sua figura di imprenditore, sollevati da più parti. la serie di notizie negative di questi mesi (per ultimo lo stop della UEFA, con possibile esclusione dalle coppe, ma anche un’indagine della Procura di Milano volta a capire l’origine di parte dei versamenti necessari a comprare il club nell’aprile dello scorso anno) sembra aver messo in stand-by le trattative con i fondi per un rifinanziamento di quanto dovuto ad Elliott (303 milioni complessivi che lievitano a circa 400 milioni se si considerano gli interessi)”.
Festa ha quindi incalzato: “Sembra difficile trovare fondi hedge interessati a una cartolarizzazione da 500 milioni in queste condizioni. C’è da dire che Mr Li è chiamato entro giugno a versare altri 43 milioni di euro, come parte restante della ricapitalizzazione da 60 milioni: la scadenza per la prima rata (da 10 milioni) sarebbe stata negli scorsi giorni ma i soldi non sarebbero arrivati, tranne una piccola parte. Secondo i rumors, i soldi starebbero arrivando con numerosi bonifici, separati, inviati dall’imprenditore cinese, anche se in ritardo rispetto alle scadenze: un copione già visto nei mesi scorsi. Comunque la parte più corposa dell’aumento dovrà arrivare entro fine giugno e il Milan al momento non ha problemi immediati di liquidità. Intanto continuano i rumors sull’ingresso di un investitore che affianchi Mr Li in Rossoneri Sport. Alcune banche, come Goldman Sachs, starebbero cercando una soluzione, ma l’operazione è molto complessa. Ovvio che la “stangata” dell’Uefa potrebbe accelerare l’ingresso di Elliott sulla scena, prima della scadenza di ottobre”.
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