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Secondo Carlo Paolo Festa, giornalista de 'Il Sole 24 Ore', sarebbero riprese le trattative tra Yonghong Li e Rocco Commisso per il passaggio di proprietà del Milan dall'imprenditore cinese al magnate italo-americano. Lo ha comunicato attraverso il suo blog, 'The Insider', specificando come i negoziati siano ripresi dopo la sentenza UEFA di ieri pomeriggio .
“Le trattative con l’imprenditore americano Rocco Commisso sembravano interrotte. Dopo l’offerta presentata da Commisso e dai suoi consulenti di Goldman Sachs qualche giorno fa, l’accordo sembrava a portata di mano. Ma Yonghong Li, assistito dai consulenti di Alantra e dallo studio Gattai Minoli, Agostinelli & Partners, si sarebbe alzato ieri per la seconda volta dal tavolo delle trattative e avrebbe chiuso la porta a una firma. La proposta di Commisso avrebbe garantito il ripagamento del debito, 150 milioni per mercato e gestione del club e Yonghong Li sarebbe rimasto al 30% - ha premesso Festa -. Comunque nelle ultime ore si sono diffuse indiscrezioni, secondo le quali emissari di Yonghong Li si sarebbero rifatti vivi con Commisso e i suoi consulenti per cercare di tornare a negoziare un accordo. Ma, a questo punto, l’imprenditore americano avrebbe mostrato scetticismo, per i ripetuti dietro-front di Yonghong Li. Tanto che, ieri sera, in un’intervista ad 'America Oggi', . Secondo i rumors, se non ci saranno ulteriori sorprese negative, si potrebbe puntare a un accordo entro il fine settimana. Ma il condizionale è d’obbligo in questa intricata vicenda”.
A Yonghong Li, però, ha sottolineato Festa, vendere il Milan converrebbe sotto i punti di vista. Il rischio, infatti, che il fondo Elliott Management Corporation subentri nella gestione del club rossonero è sempre dietro l'angolo. “L’uomo d’affari cinese non avrebbe molte altre chance al suo arco, prima della data di escussione del pegno (il 6 luglio) con il fondo statunitense Elliott – la convinzione di Festa -. L’altro potenziale acquirente americano in lizza, , tramite i suoi consulenti di Morgan Stanley e con gli avvocati di Legance, starebbe infatti facendo la due diligence a tempi record: ma per arrivare a negoziare un accordo, secondo diverse fonti, sarebbe poi necessario almeno un mese e si andrebbe quindi a fine luglio, al di là della data di escussione con Elliott. Altre alternative al momento non sembrano esserci – ancora Festa -: e quindi organizzare un’asta competitiva con maggior tempo a disposizione”. Per conoscere, minuto per minuto, l'evolversi della vicenda,
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