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Fiorentina, Corvino: “Badelj non rinnoverà. Europa? Ci è arrivato il Milan, ma …”

Pantaleo Corvino, Fiorentina, Getty Images
Pantaleo Corvino, dirigente della Fiorentina, ha parlato al premio 'Football Leader 2018' di Milan Badelj e della possibilità che i viola vadano in Europa

Daniele Triolo

Pantaleo Corvino, dirigente della Fiorentina, è stato presente oggi, a Napoli, alla cerimonia del premio 'Football Leader 2018', dove la società gigliata è stata insignita del riconoscimento Fair Play.

Tra i tanti temi dibattuti, anche quello relativo al mercato ed a Milan Badelj, centrocampista croato che piace ai rossoneri e che si trova in scadenza di contratto con i viola: “Badelj? Gli abbiamo proposto la possibilità di chiudere la carriera con noi attraverso quattro anni di contratto e facendo uno sforzo importante a livello economico, lui ci ha sempre detto che non era una questione economica ma la possibilità di intraprendere nuove sfide da parte sua: oggi ci siamo sentiti e mi ha rinnovato a mal in cuore la possibilità di andare a intraprendere nuove sfide da altre parti”, le parole di Corvino a 'FirenzeViola.it'.

“Per noi, come società, Milan ha incarnato tanti valori e avevamo in lui tanta stima, ci siamo abbracciati andando ognuno per la propria strada – ha proseguito Corvino -. Sostituti? Partiamo da quelle che sono le nostre linee guida insieme all'allenatore. Abbiamo le idee molto chiare, sappiamo che abbiamo pensato ad una Fiorentina che tenesse conto di quello che aveva fatto quest'anno mettendo basi importanti. Ripartiamo da lì, non da un singolo ma dal collettivo. Avevamo già detto che saremmo ripartiti da Pezzella, Milenkovic e Biraghi in difesa. A centrocampo da Benassi e Veretout, oltre a un centrocampista centrale come Badelj che andremo a scovare. Mentre in attacco i punti fermi sono Chiesa e Simeone, ma cercheremo anche un attaccante esterno”.

Corvino ha anche parlato della possibilità che la Fiorentina vada ai preliminari di Europa League al posto del Milan qualora i rossoneri venissero penalizzati dalla UEFA: “Europa League? Ci è arrivato il Milan e non vogliamo godere delle disgrazie altrui, ma nel caso siamo pronti”.

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