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G.Galli: “Donnarumma lavori sulla tecnica. Su André Silva…”

Giovanni Galli
Tantissimi temi affrontati dall'ex portiere del Milan, Giovanni Galli. Da Gigio a Gattuso, a tutto tondo sull'attualità rossonera.

Stefano Bressi

Mancano due giornate e poi anche questa stagione sarà conclusa, senza successi per il Milan. I rossoneri però provano almeno a difendere il sesto posto, che significherebbe Europa League diretta. Poi testa al mercato, che avrà probabilmente come protagonista ancora Gianluigi Donnarumma. Di questo ha parlato l'ex portiere del Milan, Giovanni Galli, ai microfoni di TuttoMercatoWeb: "Il Milan ha cambiato volto in estate e a mio avviso l'errore principale è stato quello di chiedere subito la Champions. Non è stata messa in conto una rosa nuova, ancora senza leader".

Su Gattuso: "Ho sempre criticato, all'inizio della stagione, l'utilizzo di tutti i giocatori. Il fatto di aver schierato sempre formazioni diverse non ha aiutato. Con Gattuso pian piano si è recuperato terreno, dando un'identità alla squadra grazie all'utilizzo di 12-13 giocatori. Sono arrivati buoni risultati, seppure in controtendenza: buone prestazioni con le squadre di prima fascia, gare deludenti contro quelle più deboli".

Su Donnarumma: "È un progetto di portiere importante, che però fa degli errori tecnici, non di concetto. I gol che subisce sono in fotocopia. Deve lavorare dunque sull'aspetto tecnico".

Sul futuro di Gigio: "Mi preme sottolineare che ha 19 anni. Mettiamo da parte l'aspetto economico, quanto guadagna ecc. Basta dire che allora non può fare certi errori. Continuerà a fare errori, come hanno fatto Zoff e Buffon anche a 40 anni. Ma la storia del mercato e del futuro incerto deve finire. Se ci sono offerte, il procuratore le porti e decidano, altrimenti avanti così. Queste situazioni destabilizzano e basta".

Su André Silva: "Anche in questo caso si tratta di un progetto di giocatore. Non vedo gli allenamenti, non so come lavora, ma da quello che abbiamo osservato quest'anno certamente non ha entusiasmato. Chi lo allena deve solo capire se caratterialmente può reggere il nostro campionato. In caso negativo, può andare via per offerte vantaggiose. E senza preoccuparsi di una sua eventuale esplosione in un'altra squadra. A volte bisogna tapparsi il naso nel calcio..."

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