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G. Valori a Radio Rossonera: “TAS? I tempi saranno molto brevi”

Donato Bulfon

Ecco le parole del docente di diritto sportivo Guido Valori sul TAS di Losanna e la sentenza che riguarda il Milan

Intervista esclusiva all’Avv. e Prof. Guido Valori, docente di diritto sportivo ed arbitro del Tas di Losanna

Su quali aspetti può intervenire il Tas e quali sono le pene che può comminare? “Il Tas è un tribunale arbitrale. La procedura prevede che entro 10 giorni . Al momento c’è un dispositivo e tale dispositivo ci fa comprendere che il Milan verrà sanzionato . L’arbitrato prevede che il Milan nominerà un giudice così come la Uefa, mentre il Tas nominerà il presidente. Potrebbe essere previsto anche un solo arbitro nominato dal Tas ma non sono a conoscenza di quale procedura sceglierà il Milan”.

Quali sono le tempistiche relative al procedimento? “I tempi sono molto rapidi perché, qualora questa sentenza venga confermata, ci saranno altre squadre che dovranno dimostrare di possedere i requisiti per partecipare alle competizioni europee. Tempi brevi dunque e compatibili con quella che sarà la composizione del turno preliminare di Europa League”.

Tale procedura dunque potrà essere compatibile con la partecipazione del Milan alla prossima Europa League? “Sì, è una procedura rapida. Normalmente si impugna in 21 giorni mentre in questo caso in 10”.

Il Tas può rimandare il Milan nuovamente alla Uefa? “Il Tas potrebbe anche dire che la sanzione non è corretta. Nel concreto, la sanzione prevista potrebbe essere attenuata”.

C’è il rischio che il Tas aumenti la sanzione? “No, la reformatio in peius non è prevista”.

Un eventuale nuovo assetto della proprietà potrebbe “aiutare” il Milan al Tas? “Leggendo il dispositivo della Uefa direi di no perché la Uefa ha sanzionato il Milan per il mancato raggiungimento del pareggio di bilancio nel triennio 2014-2017 e non è stata fatta alcuna osservazione sulla composizione societaria”.

Il Tas ha ricevuto un dispositivo più completo? “No, infatti mi riferisco al dispositivo pubblicato sul sito della Uefa; il Tas non riceve nulla in quanto istituzione totalmente estranea”.

Gli Art. 62 e 63 per i quali il Milan è stato sanzionato, prevedono qualcosa in merito alla continuità aziendale? “Il dispositivo è scritto con una formula di stile ed è per questo che qualcuno può aver avuto dubbi a leggerlo ma e si riferisce alla condizione del Milan di non essere riuscito a raggiungere in quel triennio il pareggio di bilancio. Ritengo però, vista la gravità della sanzione, che qualche altro elemento potrebbe aver influito sulla quantificazione di tale sanzione”.

C’è il rischio che, in caso di tempi lunghi al Tas, il Milan possa giocare questa edizione dell’Europa League e non giocare eventualmente la prossima competizione europea alla quale potrebbe qualificarsi? “In linea teorica potrebbe essere possibile ma è uno scenario che mi sento di escludere considerata la volontà del Milan di chiudere questa procedura nel più breve tempo possibile. Quasi sicuramente si arriverà ad una soluzione in tempi brevi”.

Si aspettava questo tipo di sanzione al Milan da parte della Uefa? “Questa vicenda ha generato un grande interesse. Ci tengo però a precisare che una squadra professionistica deve sempre guardare al profilo economico/aziendale ed alla tenuta contabile dei bilanci. Il tifoso deve comprendere che alcune società possono fare dei sacrifici. Sono certo comunque che se la normativa relativa al Fair Play Finanziario verrà applicata in maniera uniforme ci sarà un maggiore equilibrio sia dal punto di vista economico che sportivo perché si spende se si può effettivamente spendere”.

Infine, si può dire che l’attuale proprietà stia pagando per gli “sbagli” di quella precedente? “Per sbagli possiamo intendere il non aver raggiunto gli obiettivi necessari. Se c’è dell’altro, lo scopriremo con il dispositivo riguardante le motivazioni”.

Intanto, , il Milan sta per chiudere un'altra trattativa di mercato dopo Reina e Strinic:

 

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