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Galliani: “Con Berlusconi ci deridevano, poi abbiamo vinto tutto”

Stefano Bressi

Continuano le dichiarazioni di Galliani sul Milan durante la campagna elettorale con Forza Italia. Ecco le ultime sulla nascita dell'epopea berlusconiana.

L'ex amministratore delegato del Milan e attualmente candidato con Forza Italia, Adriano Galliani, continua a rilasciare dichiarazioni dopo alcuni mesi nell'ombra. Stavolta ha parlato a TGCOM24, soffermandosi soprattutto sui primi anni di Silvio Berlusconi come presidente rossonero e raccontanto come è nata la magnifica epopea di oltre trent'anni: "Il 1° luglio 1987 nasce davvero il primo Milan di Silvio Berlusconi, perchè arrivano Arrigo Sacchi più Gullit e Van Basten. Berlusconi ha invitato tutto il Milan al castello di Pomerio in una sorta di ritiro spirituale e lì pensiamo a cosa fare del Milan. È lì che parte la mission di far diventare il Milan la squadra più importante al mondo. Ci siamo posti come obiettivi: lo Scudetto 1987/88, la Coppa dei Campioni e l'Intercontinentale. Ci deridevano e ci ignoravano. Abbiamo vinto. Siamo innamorati perdutamente di Van Basten. Io sarei rimasto solo al Milan, ma una volta che Berlusconi ha deciso di vendere il club, non ero più disponibile a rimanere".

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