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Gandini: “Non ci sono le condizioni per il mio rientro al Milan”

Umberto Gandini ex Milan
Umberto Gandini, ex dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’: non tornerà in rossonero, il nuovo A.D. sarà soltanto Ivan Gazidis

Daniele Triolo

Umberto Gandini, ex dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’. Queste le dichiarazioni di Gandini:

Sull’esperienza con la Roma: “Bilancio positivo, esperienza premiante dal punto di vista professionale, nonché umano e personale. Società molto solida, squadra guidata molto bene. Abbiamo fatto bene in campionato ed in coppa, ciliegina sulla torta la semifinale di Champions League dell’anno scorso. E poi l’accordo con Qatar Airways sulle maglie della Roma”.

Sul suo possibile ritorno al Milan: “Estate complessa: la scelta di Ivan Gazidis di accettare l’offerta del Milan ci ha portato ad una serie di consultazioni. Rapporti con la proprietà sono buoni, con il fondo Elliott anche, ma abbiamo convenuto che, ad oggi, non ci sono condizioni per il mio rientro, quindi rimango libero sul mercato e Gazidis ”.

Sul derby di Milano: “Si dice sempre che il calcio italiano, senza le due squadre di Milano, perde importanza e spessore. Il rientro prepotente dell’Inter, già nella passata stagione, e quello del Milan in questa, ridà valore alla Serie A. Come l’arrivo di Cristiano Ronaldo, la crescita di Roma e Lazio. L’Inter si è rimessa in carreggiata dopo un avvio incerto, il Milan ultimamente si è messo a giocare bene: penso che vedremo una grande partita. Il favorito? Chi gioca in casa, cioè l’Inter, anche se Luciano Spalletti non sarà contento di sentirlo …”.

Sul calcio italiano: “Viste le ultime gare giocate, c’è un buon numero di talenti, ma il cambio generazionale è stato ritardato. I nostri bravi giovani non hanno tante gare nelle gambe, devono ancora formarsi e mettere minuti nelle gambe ad alti livello. Ora è questione di tempo: Roberto Mancini avrà tempo davanti per inserirli e costruirli. Anche se c’è in mezzo la Nations League che è un torneo importante”.

Sul suo futuro: “Mi sento libero di scegliere cosa fare. Una caratteristica che non ho avuto negli ultimi 25 anni. Posso metabolizzare le esperienze fatte ed analizzare le offerte che, spero, arrivino. Dopo il consiglio Federale del 22 ottobre vedremo che succede. Io in Lega Calcio? C’è sempre libero il ruolo di amministratore delegato, ho frequentato la Lega per tanto tempo, sarei interessato a quella posizione …”. Potrebbe essere, dunque, in FIGC o in Lega il suo futuro: !

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