Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al canale tematico rossonero, al termine della gara di San Siro contro la SPAL: "Andare sotto con una squadra come la Spal era difficile, si sanno difendere. Siamo stati bravi, l’abbiamo portata alla lunga, dovevamo chiuderla. L’abbiamo giocata con una testa diversa. Non è una questione fisica. Sono passati 13 mesi dalla mia gestione, il nostro problema è andare alla ricerca di migliorare quando arrivano i match ball, come contro il Torino. Abbiamo avuto tantissime occasioni e non le abbiamo sfruttate. Dobbiamo alzare l’asticella sotto questo aspetto".
archivio2018
Gattuso a Milan TV: “Abbiamo giocato con una testa diversa ma dobbiamo migliorare”
Sulle parole di Leonardo: “Quando vi dico le cose non racconto barzellette. Ho sempre detto che parlo spesso con loro. Quante volte mi dicono ciò che non gli piace, c’è un confronto quotidiano. A volte non ci prendiamo ma poi usciamo sempre con qualcosa che può far migliorare la squadra. In questi anni sono cambiate tantissime cose a Milanello. Dobbiamo essere bravi a non pensare che succeda sempre così. Dobbiamo mettere qualcosa in più, non basta fare il compitino. È difficile ma dobbiamo provarci perché una squadra così gloriosa penso che un salto di qualità lo debba fare".
Sui punti nel 2018: “Li hanno fatti i miei giocatori, io li ho aiutati a metterli in campo. Non ci dobbiamo accontentare di questo. Tante volte siamo corti ma dobbiamo anche capire il momento che viviamo. Quando parlo di negatività parlo anche di chi ci sta vicino. Oggi ho apprezzato molto il pubblico, i primi fischi ad Higuain e subito dopo gli applausi. Non bisogna fare i paragoni con il passato, si vinceva tanto. La nostra vittoria è tornare in Champions League. Non ci devono essere alibi, dobbiamo lavorare tanto".
Sul Milan bello: “Siamo stati bravi, l’avevamo preparata bene la partita. I loro quinti non sapevano chi prendere. Per le qualità di Castillejo potevamo sviluppare in maniera diversa ma gliela davamo sempre sui piedi. La squadra mi è piaciuta".
Su Bakayoko: “Bakayoko non doveva giocare, ha fatto tre punture. È da apprezzare, dopo il primo angolo che abbiamo avuto non ha più saltato perché aveva male. Nei momenti di difficoltà, come Ancelotti insegna, è meglio pareggiare ma dare fiducia a chi attraversa un momento negativo ma poi fa piacere vederli giocare come oggi, come Calhanoglu e Castillejo".
SEGUICI SU: /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA