L'allenatore del Milan, Gennaro Gattuso, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni al canale tematico rossonero 'Milan TV': “Sentivo già uno strano odore, non si può fare figure di questo tipo per sapere che effetto fa. Ci manca l'anima, lo si vede e si tocca con mano. Si sapeva che giocare contro il Benevento senza voglia, alla fine si perdeva. Ci ho messo del mio, con l'attaccante mandato in pressione...una sciagura. Sono il primo responsabile ma se la squadra non ha voglia, non basta tirare 21 volte o avere il possesso palla. Non abbiamo pensato da squadra. C'è preoccupazione, oggi ho visto movimenti che non abbiamo mai provato. Dobbiamo cambiare questo atteggiamento alla svelta”.
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Gattuso a Milan TV: “In campo ho visto movimenti che non abbiamo mai provato”
Il momento difficile: "La partita di questa sera era di facilissima lettura. Conoscevamo le loro caratteristiche, sapevamo che dovevamo giocarla con grande voglia, rispetto e veemenza. Anche se la squadra fosse stanca, con organizzazione si poteva fare. Non mi piace l’interpretazione. Per questo mi assumo le responsabilità. Forse non mi sono fatto capire e questo per un allenatore è bruttissimo”.
Sulla posizione di Cutrone: “Oggi le due punte per 35 minuti erano Silva e Cutrone, poi quando ci siamo allargati Cutrone era sinistra. Ma quando giochiamo con due punte devono stare vicini il più possibile. Oggi però o scappavano tutti e due o venivano incontro tutti e due”.
Su cosa dire alla squadra: “Questa non è una sconfitta, è una sconfitta che nella storia del Milan resterà per tantissimo tempo e brucia. Indossiamo una maglia storica, serve metterci la faccia. Io ce la metto e sono il responsabile. Serve che questa sconfitta pesi, siamo una società gloriosa e oggi abbiamo fatto una brutta figura. Staremo insieme, ci guardiamo e ci assumiamo le nostre responsabilità”.
Sulle parole di Mirabelli: “Io penso che in questo momento non bisogna dimenticare cosa hanno fatto i ragazzi. Questa è una squadra che dà tutto, oggi abbiamo fatto una prestazione buona ma senza cuore, senza nulla. Questa è la cosa che mi ha dato più fastidio. La qualità ci ha fatto vincere tanto prima ma la squadra non mollava mai. Oggi sembrava che tenessimo male il campo, che non avessimo la testa giusta. La cosa che si tocca con mano è questa”.
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