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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato a 'Premium Sport' al termine della partita di San Siro contro il Chievo. Queste le sue dichiarazioni:
Sulla partita: “Lo sapevamo che avremmo fatto fatica, abbiamo speso tanto in questi mesi. Qualche giocatore non è al 100%, ma ho disponibilità dei ragazzi. Siamo stati bravi, ma, nel 72-73% di possesso palla, abbiamo sbagliato tantissimo in uscita, siamo stati lunghi. Ci è andata bene. Due giorni e mezzo di riposo faranno bene ai miei giocatori”.
Sul 3-3-4 della ripresa: “In questo momento sappiamo che non possiamo sbagliare: la classifica è corta, se vogliamo giocarci un posto in Champions League non si può mai sbagliare. Ma la squadra ha veemenza, grande mentalità. Dobbiamo recuperare energie, ora, e poi vedremo”.
Sul V.A.R.: “Oggi senza di lui non l'avremmo vinta. Ci ha aiutato, ci sono stati tanti episodi metà e metà. Oggi devo dire che ci ha aiutato”.
Sulla partita: “Palleggio troppo blando, abbiamo perso troppe palle in uscita, normale che il centrocampo sia scomparso. Come con l'Arsenal all'andata. Avevamo il pallino del gioco in mano, ma palleggiavamo senza senso: queste le difficoltà del primo tempo”.
Sulla mancata convocazione di Kalinic: “Domani è un altro giorno, non porto rancore. Ci sono però delle regole: quando ci alleniamo per un'ora e mezza, due ore, voglio vedere veemenza e grande voglia. Se non vedo questo, con me non si può andare d'accordo. Ci si deve allenare come dico io. In quel tempo là voglio vedere grande professionalità e grande impegno. Chi non si allena così, con me resta a casa. Ho il dovere di recuperare tutti, però, quindi nessun rancore”.
Sulle gare contro Juventus e Inter: “Siamo da due mesi che ci giochiamo qualcosa di importante in ogni partita, avevamo perso punti per strada. La mia priorità, ora, è di lavorare sulla qualità e sul riposo”.
Su André Silva: “Ora va in Nazionale, si riposa meno degli altri: speriamo abbia continuità anche lì con i gol con il Portogallo. Deve lavorare, deve fare un percorso di crescita, ha voglia, è un grande professionista, a volte anche troppo. Deve darsi spesso una regolata. Ci mette impegno, ha talento, ha grandi margini di miglioramento”.
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