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Gattuso a Sky: “Higuain è un campione. Ci manca il miglior Calhanoglu”

Daniele Triolo

Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match di ‘San Siro’ contro il Chievo: le sue dichiarazioni
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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match a ‘San Siro’ contro il Chievo. Queste le dichiarazioni di Gattuso: 

Sullo stato di forma del Milan: “Sicuramente le prestazioni non sono mai mancate, mancavano i tre punti. La partita giocata non perfettamente è stata giovedì. Da inizio stagione abbiamo sempre espresso un buon calcio, oggi ci abbiamo messo del nostro sul gol subito. Ma giochiamo sempre, rischiamo, siamo una squadra viva, siamo più contenti perché vinciamo le partite. Non eravamo in crisi, ma non riuscivamo a chiudere le partite”.

Sui numeri di Gonzalo Higuain: “E’ un campione, un grande finalizzatore. E' un ragazzo che si è messo a disposizione del gruppo, si fa volere bene dai suoi compagni. Ci manca un po’ Hakan Calhanoglu, non è brillantissimo: non appena tornerà ai suoi livelli farà fare tanti gol al Pipita”.

Sul rapporto con i suoi calciatori: “Voglio che mi capiscano quando parlo, voglio ragazzi attenti. I giocatori, poi, non hanno tutti lo stesso carattere, non tutti sono uguali. La gestione da parte mia, talvolta, è differente: c’è chi ha bisogno che gli si alzi la voce, altri che vogliono la pacca sulla spalla. Sta a me gestirli secondo il loro carattere”.

Sul gioco del Milan: “A destra lavoriamo molto bene, a sinistra l’anno scorso facevamo molto meglio. Dobbiamo migliorare lì. A noi piace dare ampiezza, non solo con Jesus Suso: lui chiede sempre il triangolo, oggi con Ignazio Abate è andata bene. Franck Kessié sotto tono il primo tempo, poi si è ripreso”.

Sul possibile 4-4-2 con Cutrone: “A me piace cambiare, le conoscenze per farlo penso di averle, sia io sia il mio staff. Spesso portiamo al tiro tanti uomini, ma ogni tanto lasciamo palla scoperta, lasciamo crossare i terzini avversari. Quindi dobbiamo migliorare a livello difensivo. Dispiace lasciare un giocare come Patrick fuori, ma ci sono meccanismi da perfezionare”.

Sul derby: “Partita importante, molto sentita a Milano: ci saranno 80mila tifosi. Ora, però, c’è la Nazionale, e sono orgoglioso che i miei giocatori vadano in Nazionale a rappresentare il loro Paese. Noi recuperiamo energie e poi affronteremo il derby”.

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