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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match contro la Juventus. Queste le dichiarazioni di Gattuso: "Non attacchiamoci agli alibi sul rigore e l'ammonizione non data. Non andiamo alla ricerca di nessuna polemica, contro una squadra nettamente superiore".
Gli infortuni: "Non parliamo di chi manca, nel calcio si parla sempre di loro. Oggi abbiamo giocato contro una squadra forte, noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, a parte una leggerezza sul secondo gol la squadra ha tenuto bene e a tratti ha giocato bene. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, poi i livelli sono diversi. Non so se segnare il rigore avrebbe cambiato qualcosa".
Il rigorista: "C'è Suso, Kessié, Calhanoglu e Higuain, non c'è una gerarchia, scelgono loro, non facciamo polemiche. Tutti questi li hanno sbagliati può capitare, adesso è facile massacrare Higuain".
Higuain: "Spero solo si scusi per l'atteggiamento che ha avuto con l'arbitro, deve imparare a controllarsi vista l'importanza che ha. L'emozione ti può fregare, deve essere bravo a reagire, a non sbroccare".
La Juventus: "Non è la squadra più forte in Italia, è la migliore al mondo con Barcellona e City, ma noi potevamo stare in partita fino all'ultimo, ci eravamo quasi riusciti. Siamo andati a fiammate, senza avere la sensazione di fargli male, ma non è tutto da buttare via, abbiamo tenuto bene il campo".
Il cambio di modulo: "Tante volte se riesci a tenere la palla coperta è facile far crossare gli avversari. Nel primo tempo Abate si occupava di Cristiano Ronaldo, largo e siamo stati fortunati che non hanno servito gli inserimenti di Matuidi. Castillejo non lo trovavamo in quella posizione all'inizio, allora ci siamo messi 4-3-3 e abbiamo atto qualcosa di meglio"
Calhanoglu e Higuain: "I primi 25 minuti del secondo tempo abbiamo recuperato qualche pallone importante, poi Higuain ha avuto una palla gol, ma senza fruttarla. Hakan gioca un po' acciaccato, stringe i denti, ma ci riesce a dare meno qualità. Con questa Juve puoi inventare quello che vuoi, ma bisogna tenere bene il campo e andargli addosso, non basta solo correre, ci sono tanti contatti contro di loro, in questo momento non siamo in grado di giocare al loro livello".
Gli infortunati: "Spero di ritrovare Calabria, solo lui"
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