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Gattuso affronta Belotti e lo chiama al Milan

Stefano Bressi

Alla vigilia del match col Torino, l'allenatore rossonero ha mandato messaggi chiarissimi di mercato: Belotti il preferito davanti, Suso non si tocca.
00:57 min

Ha le idee chiare, Gennaro Gattuso. Come sempre. Il suo Milan, quello del prossimo anno, è già nella testa dell'allenatore rossonero e si ispirerà molto a quello firmato Carlo Ancelotti che lo ha visto protagonista in campo. Hakan Calhanoglu come Andrea Pirlo; Suso come Clarence Seedorf e Andrea Belotti come Andiy Shevchenko. Sarà questa la spina dorsale della squadra che Rino si augura di avere a disposizione. Le idee ci sono e questi mesi sulla panchina del Milan hanno dimostrato che quasi mai sono da buttar via. Ora è concentrato sul finale di stagione, ma i messaggi ieri sono stati forti e chiari, scrive il Corriere dello Sport. Perchè sarà anche vero che il mercato lo fa la società e non si compreranno molti giocatori, ma Gattuso vuole costruire una squadra davvero competitiva.

Proprio stasera Gattuso incontrerà da avversario nella gara contro il Torino Belotti, una delle sue prime grandi intuizioni da allenatore. Lo ha voluto fortemente al Palermo nel 2013, anche se poi se l'è goduto poco. Ha sempre detto (e l'ha ribadito ieri) che dopo Shevchenko è l'attaccante che più lo ha impressionato per capacità di calciare in porta. Nonostante il momento negativo, Rino resta sicuro delle doti del Gallo. Gli è sempre piaciuto, lo conosce bene e lo reputa un bravo ragazzo. Più chiaro di così...

Non solo acquisti però. Il Milan dovrà anche difendere i pezzi pregiati. In primis Suso. Lo spagnolo dovrà essere il perno del nuovo Milan e Rino ci sta lavorando per migliorare alcune sue caratteristiche. Vuole che attacchi meglio la porta, invece di restare largo e aspettare la palla sui piedi. Non serve per forza fare gol spettacolari, si possono anche segnare reti "sporche". Sta provando anche a spingerlo pian piano in zona centrale e, con gli automatismi della squadra che funzionano, anche il numero 8 affronta la cosa con più positività. Ormai, Suso è diventato vero leader della squadra, con grande personalità. Tanto da meritarsi il paragone con Seedorf. A far tremare c'è la clausola da 40 milioni, ma Rino garantisce che sarà in prima linea a combattere per farlo restare, anche se pensa non serva.

Ma Gattuso continua a sorprendere tutti e nel prossimo Milan potrebbe estrarre dal cilindro un coniglio a sorpresa: Calhanoglu, reinventato nel ruolo di regista, alla Pirlo. L'idea a Rino è venuta vedendolo calciare. Hakan ha grande visione di gioco, ma il calcio potrebbe sfuttarlo anche per "buttare giù la porta". Ecco perchè Rino ci sta pensando, prima di arretrarlo di qualche metro. Non è tempo di esperimenti, visto che la stagione è ancora calda, ma avrà un'intera estate per lavorare.

Gattuso però non guarda solo al futuro. Come detto, è concentratissimo su questo finale di stagione, anche perchè gli obiettivi sono ancora tutti possibili e non si deve lasciare nulla di intentato. Non bastano più i complimenti raccolti nelle ultime sfide, bisogna portare a casa le vittorie, già a partire da stasera contro il Torino.

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