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Le partite come quella di ieri possono sembrare semplici, possono apparire scontate, ma non lo sono affatto. Come aveva sottolineato più volte Gennaro Gattuso in conferenza stampa, le grandi squadre hanno sempre tutto da perdere. E così è un attimo che con una formazione rimaneggiata da una parte e una piccola squadra con la voglia di fare l'impresa dall'altra, arrivi la sorpresa. Il Milan ieri contro il Dudelange all'esordio in Europa League ha rischiato, ma alla fine ha evitato la brutta figura. Di certo non è andata esattamente come ci si aspettava, ma è anche vero che il Milan ha giocato, soprattutto il primo tempo, davvero come fosse un'amichevole. Rino chiedeva più velocità, ma raramente i giocatori gli hanno dato retta. Le scusanti ci sono: il Milan ha cambiato quasi completamente la formazione; ma c'è anche da dire che chi gioca meno avrebbe dovuto mettersi in mostra.
Dalla partita lussemburghese restano di buono i tre punti e qualche indicazione positiva da qualche giocatore, meno da altri, scrive La Gazzetta dello Sport. Vincere, a prescindere dall'avversario, fa sempre bene. Il Milan, comunque, sembra essere un diesel: lento a scaldarsi e a entrare a pieno ritmo. Anche ieri, infatti, secondo tempo decisamente superiore al primo. Stavolta, però, e non è preoccupato dai tanti errori, causati secondo il tecnico dai tanti cambi. Da una parte Rino pensava di chiudere con un margine superiore, dall'altra aveva avvisato che di squadre materasso non ne esistono più.
Adesso testa all'Atalanta, domenica alle 18:00, quando tornerà in campo di nuovo il Milan dei titolari. Tuttavia, bisognerà anche capire chi di quelli scesi in campo ieri potrebbe essere utile anche negli appuntamenti di primo livello. La rosa è finalmente lunga e qualitativa, bisogna assolutamente fare in modo che tutti si sentano coinvolti. A indicare la via ci ha pensato anche Paolo Maldini,
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