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Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Milan TV al termine della vittoria contro il Novara ( per rivivere il live del match): "C'è grande soddisfazione, quello che abbiamo conquistato sul campo lo possiamo toccare con mano ora. Parteciperemo all'Europa League e siamo contenti. Non sono stati giorni facili anche per convincere i ragazzi a lavorare, ma c'è grande soddisfazione anche per come siamo stati qui dentro questi dodici giorni. Si è fatta tanta fatica, ho apprezzato la serietà dei ragazzi perché non era facile. Siamo una squadra che si conosce, lo scorso anno abbiamo espresso un buon calcio a tratti. Oggi abbiamo provato qualcosa di nuovo negli ultimi 15' del primo e secondo tempo. Sono contento. È normale che per giocare due competizioni, lo sa anche la società, si deve rinforzare la squadra. Può diventare più competitiva se arriva qualcuno. Speriamo di rinforzare i ruoli che ci mancano. Non devo parlare solo io con i nuovi proprietari. Questi 12 giorni non sono stati facili, ma i ragazzi per il loro impegno mi hanno aiutato. È giusto per una società come il Milan che chi ci rappresenta venga a fare due chiacchiere con i ragazzi, che tocchiamo con mano quali sono i progetti. Alla fine ho sempre detto che a livello organizzativo non ci serve niente. Quello che deve arrivare arriva sempre puntuale, anche con la gestione precedente. Però penso che in un club stoico se riusciamo ad avere dei punti di riferimento sia molto più facile. Sul mercato bisogna rispettare i parametri finanziari, rispettare ciò che pensa la società. Però se vogliamo competere per qualcosa di importante qualcosa dobbiamo fare. Io però sono l'allenatore del club, le decisioni le prende la società. Mi auguro che al più presto ci sediamo e ne parliamo con Fassone e Mirabelli. Al momento sono loro le persone che ci sono state vicine. Sicuramente se facciamo qualcosa possiamo ambire a qualcosa di importante. Ho parlato con Bonucci e tutti i giocatori, è un grande professionista, un giocatore incredibile e in questo momento bisogna anche ascoltare ciò che dicono i giocatori. Vedremo, ma a oggi posso solo parlare bene per ciò che stando e che mi auguro dia. Però ci sono momenti in cui bisogna rispettare le scelte dei giocatori, penso che quando un atleta si comporta da grande uomo non porto rancore. Vedremo, sicuramente lui vuole vincere. Ma anche noi vogliamo vincere. Però dipende anche dalla decisione del calciatore, bisogna rispettare quello che pensa. Non è un addio, io so cosa ci siamo detti. Aspettiamo. È un giocatore importante che vogliamo tenere a tutti i costi. Solo buone parole per lui, a oggi sta dando tanto. Con Leonardo in passato abbiamo avuto qualche problemino, poi ci siamo chiariti. Ci sentiamo spesso, si parla di calcio. Penso che se verrà Leonardo verrà accolto a braccia aperte. Io non sono proprietario, da parte mia ci sarà grandissimo rispetto, nessun problema. Per Morata parlate con Fassone e Mirabelli, io posso dire che i grandi giocatori mi piacciono tutti. Sapete che davanti dobbiamo fare qualcosa e se lo facciamo sarà qualcosa di importante. Altrimenti restiamo così. La mia squadra è una buona squadra, però per migliorarla dobbiamo fare qualcosa. Io sono contento e orgoglioso di allenare il Milan, penso che in questo momento devo dimostrare il mio valore. È una proprietà che non conosco, quando inizierà il campionato verrò giudicato, ce la metterò tutta. Ora penso solo a fare bene e migliorare la squadra. Poi vedremo, è vero che mi riempie d'orgoglio che la società ha espresso apprezzamento e questo mi fa lavorare con tranquillità. Il campionato non è chiuso, noi non lottiamo per il primo posto al momento. Per il nostro campionato è qualcosa di straordinario l'arrivo di Cristiano Ronaldo, spero ne arrivino ancora tanti. Calhanoglu sta bene, abbiamo lavorato tanto e quando si lavora tanto c'è il problema delle vesciche, oggi zoppicava per quello".
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