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Il Milan di Rino Gattuso è in crescita. Il gruppo pare sempre più affiatato e disposto al sacrificio e i risultati iniziano a supportare il mister. Finalmente, possiamo dirlo, tutti i componenti della rosa rossonera remano in una direzione precisa e univoca, quella decisa da Rino. Qualcosa che non era successo con Vincenzo Montella e nemmeno nelle prime settimane con Gattuso al comando. Tutti sereni o quasi. Basta riguardare il video dell'esultanza della squadra dopo il successo del 6 gennaio per capire quale sia la nota, finora, stonata della gestione di Ringhio. E' proprio André Silva, che in quell'occasione ha abbandonato il campo senza dilungarsi in risate, saluti o festeggiamenti di altro tipo. Il portoghese è stato utilizzato pochissimo dopo il cambio in panchina. Mai titolare in una partita di Serie A dal 26 novembre in poi. In campo per poco più di mezz'ora contro il Verona, per manciate di minuti in altre tre gare e per concludere ha collezionato due panchine contro Benevento e Crotone. Un bilancio difficile da accettare.
Il centravanti portoghese è stato infatti acquistato per 38 milioni di euro dal Porto e sebbene non abbia espresso tutto il suo potenziale (anche se i 6 gol nei gironi Europa League dimostrano che qualcosa è in grado di fare) merita ancora qualche chance. In conferenza stampa quest'oggi, l'allenatore del "Diavolo" si è preso la responsabilità riguardo questo dilemma e ha affermato che è tutta una questione di coraggio, che finora è mancato al tecnico. La partita di domani contro il Cagliari può essere l'occasione giusta per dare fiducia al discepolo di Cristiano Ronaldo. Per più motivazioni.
In primis è necessario che il numero 9 si sblocchi nel campionato italiano (è ancora a 0 reti segnate). Per un attaccante quella del gol è senz'altro la via preferenziale per ritrovare il sorriso e la fiducia nei propri mezzi. Inoltre si può pure sostenere che il Milan abbia bisogno di André Silva. Il "Diavolo" soffre di un problema offensivo molto evidente. Kalinic è un buon attaccante, può sicuramente migliorare, ma non è mai stato una macchina in termini realizzativi. Cutrone magari potrà diventarlo, ma non si può pensare di mettere sulle sue sole spalle tutta questa responsabilità. Al Milan, fin qui, sono mancate proprio le reti dell'attaccante portoghese, che al Porto aveva una media di 1 timbro ogni 2 partite. Infine non si può trascurare il lato economico di questa delicata situazione. Mirabelli e Fassone hanno speso una cifra sostanziosa per portarlo a Milanello. André ha molto mercato, ma un finale di stagione in linea con questi primi mesi potrebbe far crollare la sua valutazione. Il suo agente Jorge Mendes difficilmente accetterà di lasciarlo in rossonero a fare panchina e in caso di cessione bisognerà assolutamente evitare una pesante minusvalenza per le casse della proprietà cinese. Tre indizi fanno una prova: Rino è giunto il momento di trovare il coraggio!
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