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Gennaro Gattuso e il Milan. Una storia d'amore degno di un film. Il tecnico è tornato a Milanello dopo essere stato uno dei giocatori più importanti della squadra, ma il suo ritorno nella società rossonero è dovuto soprattutto a Massimiliano Mirabelli, cosi come ha spiegato l'allenatore in conferenza stampa: "Il Milan, da giocatore, l’ho voluto lasciare io, Galliani chiamava me e mia moglie la notte, era arrivato il mio tempo. Questo era un sogno per me, ero tutto magazziniere, giocatore, capo ultrà. Ho fatto una scelta, potevo rimanere nello staff di Allegri, andare subito in Primavera. Poi ho fatto le mie esperienze, e sono tornato. Con l’umiltà ho lavorato con i ragazzi come sempre, se non c’era Mirabelli non sarei tornato. Temevo che dai ragazzi giovani non fossi capace di tirare fuori il massimo. Ho riflettuto e ho capito che invece potevo farlo e mi son convinto, con Riccio e Innocenti che vedono convinti anche loro. Il DS mi ha chiamato allo sfinire. E così ho detto sì. Il lavoro di allenatore è diverso da fare il calciatore, si soffre, ma è il mio modo di fare”.
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