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Gattuso: “Futuro? La firma la mette Fassone e le scelte le fa Mirabelli”

Gattuso Roma Milan
Gennaro Gattuso, tecnico dei rossoneri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro l'Arsenal. Ecco le parole sul momento del Milan

Patrick Iannarelli

Gennaro Gattuso, tecnico dei rossoneri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della partita contro l'Arsenal. Si parte dal ricordo di Davide Astori: "Difficile da spiegare come ho vissuto gli ultimi giorni. Lui aveva 16 anni, mi ricordo, ce lo siamo detti anche quando l’ho incontrato a Firenze, mi chiedeva sempre il permesso per usare la palestra. Lui era giovane, io gli dicevo che non mi doveva chiedere nulla, era di un’umiltà incredibile, di una società imbarazzante. Mancherà a tutti noi, bisogna ricordarlo e siccome si dice sempre che i giovani sono cambiati, lui era impeccabile su questo. Era già vecchio, maturo a 16 anni. Questo era Davide Astori".

Sulla reazione dei giocatori: "Mancavano pochi minuti alla fine dell’allenamento, stavamo provando i calci piazzati domenica mattina e mancavano quattro o cinque tiri piazzati. Si è avvicinato il nostro team manager Romeo e me lo ha detto subito, sono state ore brutte e difficili, non è stato facile lavorare in questi giorni. In tanti ci giocavano in Nazionale insieme, si sono trovati Montolivo, Antonelli in vacanza due mesi fa. È stato qualcosa duro da digerire. Bisogna guardare avanti, ci mancherà un grande atleta e uomo. L’importante è non dimenticarlo".

Su come il Milan affronterà l'Arsenal: "Dobbiamo viverla con entusiasmo, è un po’ di anni che non si vive una notte come quella di domani. Dobbiamo alzare la nostra asticella, tanti giocatori, a parte Bonucci e Biglia, hanno pochissima esperienza in Europa. È un percorso che dobbiamo fare, siamo una squadra giovane, ci serve e ci confrontiamo con una grande squadra. È in difficoltà ma non dobbiamo sottovalutarli, dobbiamo giocare con umiltà".

Sui pericoli di domani sera: "Pensiamo alla partita in casa, a Londra penseremo dopo. L’Arsenal in fase difensiva fa un po’ fatica ma portano tanti uomini in attacco e creano tanto, hanno grande qualità e tanti giocatori forti tecnicamente. Vogliono palleggiare e creare superiorità numerica in mezzo al campo. C’è grande rispetto, oggi finiamo di prepararla. Noi giochiamo con le nostre armi, la compattezza, metterli in difficoltà quando abbiamo la palla".

Sulla possibilità di entrare in Champions vincendo l'Europa League:  "Non so, in questo momento viviamo questa serata e sappiamo che affrontiamo una grande squadra, in difficoltà. Vediamo dove possiamo arrivare ma ci vogliamo godere la serata di domani. Vedere San Siro con così tanti tifosi ci rende orgogliosi, speriamo di onorare la maglia e di mettere in difficoltà l’Arsenal".

Sul motivo della reazione del Milan: "Ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi con grande rispetto e lavorano con grande voglia. Sono frasi che dico da due mesi, la verità è questa. È facile allenarli, ce la mettono tutta, non mollano niente. Se siamo qua, se qualcuno è migliorato, è perché se lo sono cercati da solo. Io e il mio staff abbiamo proposto qualcosa di nuovo, il merito è tutto loro".

Sul futuro: "Io lo spero di stare a lungo, ma la firma sui contratti la mette Fassone e le scelte le fa Mirabelli. Il mio compito è far migliorare la squadra e vincere il più possibile. Per me è un orgoglio allenare questa squadra, oggi faccio un lavoro diverso, sono responsabile della squadra e la pressione si sente. Sono orgoglioso di allenare una squadra come il Milan".

 

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