- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa dagli Stati Uniti alla vigilia della sfida con il Barcellona: "Gli arrivi di Higuain e Caldara? Sono contento, sono arrivati giocatori importanti. Mattia è un giovane interessante, può crescere molto. Gonzalo lo conosciamo tutti, ma siamo una squadra. Bisogna farli sentire a casa loro, facendogli capire come si lavora e come si sta in questo gruppo. Sono sicuro che ci daranno una mano per fare una stagione importante".
Sulla sfida con il Barcellona: "Sono molto affascinato da questa sfida. Vedere ragazzi di 17/18 anni interpretare il calcio come fanno loro, è bellissimo. Tante volte non si può copiarli, c'è un lavoro dietro. Cambiano gli interpreti, ma la tipologia di gioco rimane sempre uguale. Domani mi aspetto una partita molto difficile, la linea di difesa avrà tanto da lavorare. Per noi sarà un test impegnativo, voglio vedere una squadra che non ha paura di giocare. Sarà difficile uscire dalla loro pressione, servirà personalità".
Sul modulo: "L'arrivo di Higuain non mi spinge a cambiare modulo, il modulo base sarà il 4-3-3. Lavoriamo anche su altri concetti, ma la base rimane quella".
Sull'arrivo di Higuain: "Mi aspettavo che la società facesse qualcosa. Ho parlato con lui, per noi dev'essere anche un motivo di orgoglio. Il Milan ha un grande fascino, difficilmente un giocatore non vuol venire qui. Penso che con questa squadra, giocatori come Higuain e Caldara possono fare bene. Abbiamo voglia di lavorare, siamo ragazzi giovani con voglia di fare".
Se la squadra è completa: "Vediamo, il mercato chiude il 17. Al 90% siamo completi, iniziamo ad essere anche in tanti. Il compito del club è anche sfoltire la rosa, vedremo cosa succederà negli ultimi giorni. Si può fare qualcosa a centrocampo".
Sul livello della Serie A: "Dopo tanti anni, per tutte le problematiche del nostro sistema calcio, CR7 è stato un acquisto incredibile. Non è un caso che si inizi a parlare di nomi importanti come Modric, prima preferivano andare in Inghilterra o in Spagna".
Sull'arrivo di Vidal al Barcellona: "A chi non piace Vidal? Quando giocavo contro di lui, era una macchina, non mollava mai. Abbinava qualità e quantità. Se il Barcellona l'ha preso, è per questi motivi. Nel calcio moderno serrve quantità, non basta saper giocare a calcio. Noi ci avevamo pensato, ma abbiamo i paletti del FFP, non possiamo permettercelo".
Sugli obiettivi: "Quando si indossa la maglia del Milan, si punta sempre a grandi obiettivi. Ci sono squadre che si sono rafforzate, ma anche noi abbiamo fatto qualcosa. Sono contento, anche se so le difficoltà che possiamo avere. Dobbiamo dimenticare l'anno scorso. Abbiamo fatto due ottime partite, ma non dobbiamo accontentarci della prestazione. Non si può perdere partite come quella contro il Tottenham".
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA