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Gattuso: “La parola chiave dovrà essere ‘noi’. Mi aspetto di più da tutti”

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Gennaro Gattuso, tecnico del Milan, ha parlato a 360° ai microfoni del canale tematico rossonero: le sue dichiarazioni in vista della prossima stagione

Daniele Triolo

Gennaro Gattuso è stato intervistato da Milan TV. Ecco le dichiarazioni del tecnico milanista al canale tematico rossonero: “Ci siamo fermati da dieci giorni ma io non mi sono fermato, ho salutato la mia famiglia in Calabria. È stata una stagione molto difficile. Nei miei sei mesi abbiamo sia cose buone che brutte. La base però c’è.”

Sulla prossima stagione del Milan: “Ci sono tante cose da fare per la prossima stagione. Dobbiamo rafforzare la squadra, organizzare il lavoro, serve parlare con lo staff. Per me lo staff non sono solo persone che lavorano con me ma anche quelle in sede e a Milanello”.

Sulla preparazione atletica: “Si lavora, si suda, si fa fatica. Mi fa piacere che stiamo 10/12 giorni a Milanello, ci sono salite e il bosco. Ci sono tante cose da fare. Serve mettere benzina nelle gambe”.

Sulle possibili nuove soluzioni tattiche da adottare: “Penso che si parte dalla difesa a 4 ma possiamo anche giocare a 3 con il centrocampo a 4. Lavoreremo su questi concetti, è giusto che ci siano alternative”.

Sui Mondiali: “Sto in Russia qualche giorno per vedere le partite. Più che le partite, guardiamo i giocatori”.

Su Nikola Kalinić ed André Silva: “Spero si rilancino. Silva ha segnato. Sono sicuro che a questo Mondiale ci arrivano in grande condizione. Speriamo, sono un patrimonio del club. Tutti li danno in uscita ma noi li teniamo stretti”.

Sull’importanza dello spogliatoio: “In questi mesi l’arma in più è stata la squadra, la voglia, la mentalità. Si parte da tutto questo. Speriamo che se arriva qualcuno arriva con questa mentalità, ne abbiamo bisogno. Il singolo giocatore ti fa vincere la partita, ma la squadra ti fa arrivare in fondo”.

Sulle caratteristiche di chi arriverà: “La parola noi deve essere la parola chiave. La parola io non mi piace. Chi viene deve sapere che rappresenta una società gloriosa e che viene in un gruppo forte che deve fare il salto di qualità”.

Sul concetto di esperienza: “In Italia la parola esperienza viene confusa con l’età. L’esperienza possono averla anche ragazzi di 25/26 anni. Noi stiamo cercando questi giovani con partite importanti alle spalle e che ci possono dare una mano”.

Sul calciomercato: “Ultimamente siamo bloccati ma Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli si occupano di quello. Io organizzo con loro quello che dobbiamo fare. Ormai lo sa anche mio figlio quello che dobbiamo fare, ma speriamo di portare a casa giocatori importanti”.

Sulla Supercoppa Italiana: “Non ci penso. Penso al lavoro. Spero che i ragazzi arrivino riposati, poi penseremo settimana dopo settimana. Puntiamo a non perdere nessuno per strada”.

Su Roberto Mancini: “Ho visto la Nazionale. Dispiace non essere ai Mondiali ma fa parte del calcio. La qualità dei calciatori c’è, auguro il meglio a Roberto. Auguro che l’Italia faccia l’Europeo e si qualifichi per i Mondiali prossimi”.

Su Alessio Romagnoli e Leonardo Bonucci: “È un premio per loro. Romagnoli è un ’95 ma ha già 200 partite. È uno dei migliori difensori al mondo perché abbina qualità e quantità, sono questi i giocatori da cui ripartire. Bonucci lo conosciamo tutti. Anche Davide Calabria poteva starci. Per questo dico che abbiamo la base per cui ripartire”.

Sui giovani in Under 21: “Davide quando gioca sembra un quarantenne, ha grandissima esperienza. È un ragazzo in gamba, educato, ama il suo lavoro. Patrick Cutrone ha grandi margini, come Manuel Locatelli. Dobbiamo fargli capire che ci vuole voglia e appartenenza e qualcosa abbiamo fatto in questo senso”.

Su qualcuno da cui si aspetta di più: “Da tutti. Facendo buone prestazioni non è bastato. L’asticella si deve alzare dal primo giorno di ritiro. Per questo serve voglia e non accontentarsi. Mi aspetto qualcosa anche da me e da chi lavora con me perché qualche errore lo abbiamo commesso. Dobbiamo migliorare anche noi”.

Su un aggettivo che deve accompagnare il Milan nella prossima stagione: “L’ultima partita contro la Fiorentina, un entusiasmo pazzesco. Entusiasmo che lo dà chi scende in campo, lo dobbiamo trasmettere ai tifosi in modo tale che ci seguano e da non deluderli mai”.

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