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Gattuso: “Non mi è sembrato un errore di Donnarumma. Tifosi, non fischiate Kalinić”

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Gennaro Gattuso ha difeso i suoi giocatori dopo il pareggio di Bergamo e dettato la linea per la prossima stagione: “3-4 acquisti e siamo competitivi”

Daniele Triolo

Atalanta-Milan, match chiave per l'Europa, è terminato 1-1: al gol dell'iniziale vantaggio rossonero, siglato dall'ex di turno Franck Kessié, ha risposto nel recupero Andrea Masiello. Il pareggio allo stadio 'Atleti Azzurri d'Italia' ha qualificato matematicamente il Milan alla prossima edizione dell'Europa League ma, per avere la certezza di accedere direttamente ai gironi di settembre anziché passare dai tre turni preliminari in programma dal 26 luglio al 30 agosto, i rossoneri dovranno battere a San Siro la Fiorentina all'ultima giornata di campionato.

Al termine della sfida, giocata sotto un diluvio torrenziale, Gennaro Gattuso, tecnico rossonero, ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi nel consueto giro interviste con le televisioni: “Sono rimasto sorpreso per l'interpretazione della partita da parte dei miei ragazzi su un campo molto difficile, perché in certi frangenti soffriamo sempre – ha ammesso Gattuso, le cui dichiarazioni sono state riportate questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' -. Obiettivo Europa centrato, anche se, come sottolineato dall'allenatore calabrese, “meglio arrivare sesti, anche per le casse della società. I giocatori sanno cosa vuol dire arrivare sesti, si fa una preparazione come si deve, si hanno alcuni premi nei contratti. Certo, c'è grande rammarico per questo risultato, ma non era facile venire qua e fare questa prestazione dopo la batosta in Coppa Italia. A livello di personalità è stata la partita migliore della mia squadra. L'Europa League sembrava un obiettivo scontato, ma qui di scontato non c'è nulla. Siamo stati su un ascensore dove siamo saliti e scesi in classifica: i ragazzi mi hanno dato tanto ed i punti nella mia gestione non sono stati pochi”.

“Quest'anno non è stato facile raggiungere l'Europa – ha incalzato Gattuso -, anche se si tratta di un obiettivo minimo. Dopo tanti anni c'è un qualcosa su cui lavorare, se non sbagliamo quei 3-4 acquisti questa squadra può tornare competitiva”. A proposito di organico. Due giocatori, in particolare, ovvero Nikola Kalinić e Gianluigi 'Gigio' Donnarumma sembrano essere sul piede di partenza e, a questo proposito, Gattuso ha voluto spezzare una lancia in favore del suo centravanti e del suo portiere. “Non so se Kalinić verrà ceduto, spero però che domenica non venga fischiato perché ci giochiamo tanto contro la Fiorentina. Da quando ha fatto quell'applauso sarcastico (Milan-Torino 0-0, nell'ultima di Vincenzo Montella, all'indirizzo del pubblico nel momento della sua sostituzione, n.d.r.), per lui è diventato difficile giocare a San Siro. E' un giocatore molto importante, fatelo per me: non fischiatelo”.

Su Donnarumma, invece, reo di aver 'sospinto' in porta il colpo di testa di Masiello, in una gara dove doveva riscattarsi dopo le due papere in Coppa Italia contro la Juventus, Gattuso ha spiegato: “Non diamo sempre le colpe a Gigio, il suo non mi sembra un errore – ha riportato questa mattina 'Tuttosport' -: gli è arrivata una legnata da un metro e mezzo su un campo bagnato. Lui viene giudicato per i soldi che guadagna, ma l'esperienza non si compra al supermercato. Gli errori fanno del parte del gioco, ma anche lui deve metterci del suo, deve isolarsi e lavorare perché sta dietro alle chiacchiere non ne esce più”.

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